copertina di Leandro Arpinati
Leandro Arpinati
Arpinati fu una delle figure più influenti del fascismo bolognese. Da giovane iniziò la sua militanza politica nelle file dei socialisti e poi tra gli anarchici. Impiegato alle ferrovie, durante la grande guerra si avvicinò alle posizioni interventiste di Mussolini, del quale era conterraneo.
copertina di Emilio Baumann
Emilio Baumann
Emilio Baumann nacque a Canonica d'Adda nel 1843. Maestro elementare, nel 1861 fu allievo di Rodolfo Obermann al primo Corso magistrale di ginnastica di Torino. Nel 1862 fu chiamato a Bologna dal Municipio e subito iniziò con spirito missionario a introdurre la pratica della ginnastica nelle scuole, facendo esercitare i suoi allievi tra i banchi e nei corridoi, in mancanza di palestre.
copertina di Amedeo Biavati
Amedeo Biavati
Amedeo Biavati fu un grande centrocampista del Bologna FC, noto ovunque per il suo “passo doppio”, che gli consentiva di dribblare gli avversari con una certa facilità. Esordì nel 1933 a diciotto anni segnando una doppietta nella gara contro il Casale, finita 7 a 0 per i rossoblu.
copertina di Giacomo Bulgarelli
Giacomo Bulgarelli
Giacomo Bulgarelli è, assieme ad Angelo Schiavio, il più grande e amato giocatore della storia del Bologna FC. Nacque nel 1940 a Portonovo, località nei pressi di Medicina, nella bassa bolognese. Notato per caso mentre giocava con gli amici nel cortile di casa, venne segnalato a Gyula Lelovich, tecnico delle giovanili del Bologna.
copertina di Francesco Cavicchi
Francesco Cavicchi
Francesco “Checco” Cavicchi nacque nel 1928 a Pieve di Cento. Rimase sempre legato alle sue origini contadine. Fu allenato sul ring da Leone Blasi, ex pugile e apprezzato allenatore, nella storica palestra di via Maggia della Società Sempre Avanti!.
copertina di Mauro Checcoli
Mauro Checcoli
Mauro Checcoli iniziò a praticare l'equitazione all’età di 11 anni  presso il G.E.S.E. (Gruppo Emiliano Sport Equestri) di via della Battaglia. Da giovane provò anche altri sport, come la scherma e l'atletica. Giocò anche nella serie A di pallacanestro con la Motomorini.
copertina di Marco Cimatti
Marco Cimatti
Ciclista dilettante, Marco Cimatti vinse a soli diciannove anni la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre ai Giochi Olimpici di Los Angeles del 1932. Nel 1934 trionfò nel Giro dell'Emilia, correndo su una bicicletta costruita da Amleto Villa, titolare di un noto negozio di materiale e abbigliamento sportivo in Strada Maggiore.
copertina di Renato Dall’Ara
Renato Dall’Ara
Nato a Reggio Emilia nel 1892, facoltoso industriale della maglieria, Renato Dall’Ara divenne una figura di spicco dello sport bolognese. Cominciò ad occuparsi di calcio quasi per caso, dopo la caduta in disgrazia di Leandro Arpinati e lo scioglimento della Società “Bologna Sportiva”, che per suo volere aveva radunato tutti i principali club della città.  
copertina di Raffaele Mariotti
Raffaele Mariotti
Don Mariotti nacque a Bologna nel 1867. Dal 1887 fu cappellano della chiesa di Santa Maria Maddalena, dove prese ad occuparsi del tempo libero dei giovani operai e artigiani, offrendo loro attività ricreative, sportive e di istruzione dopo il lavoro.
copertina di Alessandro Pirzio Biroli
Alessandro Pirzio Biroli
Ufficiale dei bersaglieri e schermidore in forza alla Virtus, fu il primo atleta di una società sportiva bolognese a partecipare ai Giochi Olimpici. Nel 1908, alle Olimpiadi di Londra, fu anche il primo ad ottenere una medaglia, quella d’argento nella gara di sciabola a squadre.
copertina di Angelo Schiavio
Angelo Schiavio
Angelo Schiavio è stata una bandiera del Bologna calcio nel periodo tra le due guerre mondiali, giocando per sedici stagioni in serie A solo con la maglia rossoblu. Esordì nel 1923 contro la Juventus non avendo ancora compiuto diciotto anni e mostrò ben presto le sue qualità: palleggio sicuro, scatto fulminante, capacità di saltare gli avversari con facilità e soprattutto grande fiuto del goal.
copertina di Alberto Tomba
Alberto Tomba
Alberto Tomba fu uno dei protagonisti indiscussi dello sci alpino tra il 1986 ed il 1998. Nato a Castel de’ Britti, frazione di San Lazzaro di Savena nella valle dell’Idice, ben lontano, cioè, dalle vette alpine, divenne ugualmente un grande specialista dello slalom e del gigante.
copertina di Ondina Valla
Ondina Valla
Ondina Valla fu una grande protagonista dell'atletica italiana tra le due guerre mondiali. Il suo vero nome era Trebisonda: il padre aveva a Bologna nel vicolo omonimo la sua officina meccanica. Nacque nel 1916, prima femmina dopo quattro fratelli maschi, nel rione operaio di Santa Viola. A undici anni, durante una Coppa Bologna di atletica, fu notata da un tecnico della Virtus e la società, divenuta poi Virtus Bologna Sportiva, l'accolse tra le sue file. Assieme a Claudia Testoni, amica e rivale per tutta la sua carriera, dominò le gare di velocità e i salti.
copertina di Arpad Weisz
Arpad Weisz
Arpad Weisz nacque in Ungheria nel 1896 da famiglia ebraica.  Dall’età di 15 anni iniziò a praticare il calcio nel Torekves. Due anni dopo esordì in prima squadra. Durante la grande guerra si arruolò come volontario nell’esercito austro-ungarico e fu catturato dagli italiani sul Monte Mrzli, nel corso della quarta battaglia dell'Isonzo.
copertina di Francesco Zambeccari
Francesco Zambeccari
Primogenito del senatore Giovanni Zambeccari e di Marianna Bentivogli, Francesco Zambeccari ebbe una vita avventurosa. Militò nella marina spagnola e russa, fu denunciato al Tribunale dell'Inquisizione, finì anche prigioniero dei Turchi.