copertina di Alberto Tomba
Bologna dello sport

Alberto Tomba

Alberto Tomba fu uno dei protagonisti indiscussi dello sci alpino tra il 1986 ed il 1998.

Nato a Castel de’ Britti, frazione di San Lazzaro di Savena nella valle dell’Idice, ben lontano, cioè, dalle vette alpine, divenne ugualmente un grande specialista dello slalom e del gigante.

Cominciò a sciare al Corno alle Scale sull’Appennino emiliano e perfezionò il suo stile a Cortina d’Ampezzo, allenato da Roberto Siorpaes.

Debuttò in Coppa del Mondo nel 1985 a Madonna di Campiglio e nel 1987 ottenne la prima vittoria al Sestrière in slalom, ripetendo il successo due giorni dopo in gigante davanti al suo idolo Stenmark.

Guascone ed estroverso, “Tomba la Bomba” fu capace come nessun altro di esaltare ed emozionare il pubblico con le sue imprese sportive.

Vinse cinquanta gare in Coppa del Mondo, conquistando otto coppe di specialità (quattro in slalom speciale e quattro in gigante) e la classifica generale nel 1995.

Nel 1988 ottenne due medaglie d’oro alle Olimpiadi invernali di Calgary (Canada). Per trasmettere il suo slalom vittorioso la Rai interruppe nientemeno che il Festival di Sanremo. Nell’occasione venne festeggiato con caroselli di auto nel centro di Bologna e i tifosi andarono in “pellegrinaggio” fino a casa sua.

Il campione si ripetè ad Albertville 1992, con una medaglia d’oro in gigante e una d’argento in slalom, e a Lillehammer 1994, con un argento tra i pali stretti.

La sua carriera sciistica proseguì trionfalmente fino al 1998.

Dopo il ritiro si dedicò alla promozione dello sci e dello sport in generale, diffondendone i valori in tutto il mondo.

Approfondimenti

  • Olga Cicognani, Bologna olimpica. Biografie di atleti olimpici e paralimpici sotto le due torri da Londra 1908 a oggi, Bologna, Minerva, 2016
  • Simone Monari, Il ciclone Tomba, in: Bologna quarant’anni. Venti storie del passato, venti idee per il futuro, a cura della redazione di Repubblica Bologna, Roma, La Repubblica - Bologna, Pendragon, 2020, pp. 30-34