I liberali "albertisti" sostengono Cavour
Una parte dei liberali bolognesi guarda con entusiasmo l'azione del Piemonte costituzionale e l'ascesa politica di Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861), che il 4 novembre ne diviene primo ministro.
Secondo Marco Minghetti il notabile piemontese, in passato esponente dei conservatori, procede ora con decisione “sulla via liberale”.
Alla sua corrente si associano a Bologna personaggi come Luigi Tanari, Annibale Ranuzzi, Luigi Pizzardi, lo stesso Minghetti, cioè il gruppo "albertista", attivo dal 1845-46 a sostegno della proposta di Vincenzo Gioberti (1801-1852).
Nell'opera Il Rinnovamento il filosofo teorizza l'egemonia sabauda nel processo di indipendenza nazionale.
- Aldo Berselli, La situazione politica a Bologna e nelle Legazioni dal 1849 al 1856, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, pp. 71-74