Bibliografie
Percorsi di lettura per imparare a conoscere la città di Bologna.
Belle Époque
Gli anni a cavallo tra Otto e Novecento costituiscono un periodo di grandi trasformazioni per Bologna: con l'abbattimento delle mura e la costruzione della centralissima via Rizzoli si comincia a realizzare il Piano Regolatore del 1889; si edificano nuovi quartieri periferici, si introducono moderni servizi quali i tram, l'acqua potabile nelle case, la luce elettrica ...
Le terre dipinte
Piatti, bicchieri, zuppiere, presentatoi, vasi da farmacia, caffettiere, versatoi, lava mani, tazze da brodo, alzate, marescialle, crespine, rinfrescatoi per bottiglia e bicchiere, sottobicchieri, calamai, orinali da donna ... [ma anche] posate, sputacchiere, pomoli da zanetta, lucerne, spergoli da acqua santa, candelieri ...
(Le più belle maioliche ... a cura di L. Foschini, Torino 2011, p. 22)
Il bello e il vero
Arte a Bologna nell'800
Bologna sui binari
Il “disco rotante” delle comunicazioni ferroviarie italiane: così è definita Bologna nell’800 (Gambi). Con lo sviluppo delle ferrovie, il capoluogo emiliano diviene il nodo ferroviario principale tra il nord e il sud del nuovo Regno d’Italia.
Là dove c'era l'erba...
Splendori e miserie della periferia bolognese.Una storia del secolo ventesimo.
Stretta (o adagiata?) fino al 1902 tra le sue mura, dopo il loro controverso abbattimento la città si espande in momenti successivi e con stili diversi: prima i salubri e piccolo-borghesi rioni giardino pedecollinari, subito dopo la Bolognina operaia, con i palazzoni del Risanamento e dell'Istituto Case Popolari.
I Gessi bolognesi
Il Parco dei Gessi e dei Calanchi dell'Abbadessa è una delle zone naturalistiche più interessanti della provincia di Bologna. Il territorio del parco comprende l'altopiano gessoso della Croara, con la grotta della Spipola, le antiche cave di gesso, in funzione fino a pochi anni fa, il Farneto e i calanchi alle spalle della via Emilia, tra San Lazzaro e Ozzano.
La collina di Bologna
Come un grande terrazzo accessibile a tutti, un'oasi verde preservata nel tempo con lodevole lungimiranza, la collina si affaccia da mezzogiorno sui tetti rossi della "fosca e turrita" Bologna.
La montagna bolognese nel medioevo
"Case di pietra, ponti di pietra grigia. In uno scenario di bellezza antica, tocca il Reno a Marzabotto i borghi di case murate al sasso, che lo sovrastano e sentono urtare dalle fondamenta ... Al piano si allarga e si sfianca, dove lo raggiungono le ombre dei parchi gentilizi e dei mulini fragorosi".