Bob Dylan all'Auditorium Manzoni
Al termine del “Never ending” Tour che in estate ha riempito stadi e arene in Europa, Bob Dylan decide di tenere due concerti a Bologna nell'ambiente più raccolto dell'Auditorium Manzoni.
Dopo i sanguinosi attentati avvenuti a Parigi il 13 novembre l'ingresso del pubblico avviene con misure di controllo straordinarie, inedite per un concerto rock.
Lo stesso cantautore esordisce confessando di essere "un uomo preoccupato dalla mente preoccupata, la gente è folle e sono tempi strani".
Le tensioni si sciolgono a poco a poco grazie al suo talento e alla bravura della band che lo accompagna. Vengono eseguite soprattutto cover di altri artisti, come Frank Sinatra, ma anche alcuni classici come Blowin in the Wind, per quanto completamente rivisitata e resa quasi irriconoscibile.
Dylan è già venuto a Bologna nel 1997 per una memorabile performance davanti a papa Giovanni Paolo II in occasione del Concerto Eucaristico nazionale.
- Bob Dylan, Like a Rolling Stone. Interviste, a cura di Jeff Burger, Milano, Il Saggiatore, 2021
- Paolo Vites, Bob Dylan 2002/2020. Diciotto anni di canzoni e altro, Cesena, Bologna, Caissa Italia, 2020