
Piccolo rilievo in prossimità delle mura cittadine, la Montagnola si formò come accumulo di rifiuti e detriti a seguito della distruzione della Rocca di Galliera.
Nel XVII secolo l'area venne destinata ad uso pubblico, occupata in parte da orti e alberi di gelso, in parte utilizzata come giardino pubblico.
Nel 1803, in occasione del tentativo di volo in pallone del conte Francesco Zambeccari, furono costruite tribune di legno, che vennero in seguito utilizzate per pubblici spettacoli, comprese alcune corride di tori.
Nel 1805 per volere di Napoleone la Montagnola fu trasformata, su progetto dell'arch. Martinetti, in un vasto giardino pubblico, con ampi viali alberati.
Nel 1821 accanto al giardino fu costruita un'arena per il Gioco del Pallone al bracciale, sport allora molto in voga a Bologna e in tutta la Romagna.
Dal 1846 il viale centrale ad anello della Montagnola venne ridotto ad elegante circo equestre e vi si svolsero gare di cavalli al trotto.
Le corse dei “sedioli” divennero consuete negli anni seguenti, con notevole partecipazione di pubblico pagante. Si tennero fino all'apertura nel 1888 dell'ippodromo Zappoli a Porta San Felice.
Intorno al 1870 comparvero a Bologna i primi velocipedi e un cittadino francese prese in affitto lo Sferisterio per insediarvi un noleggio di bicicli e tricicli.
Poco dopo il Comune concesse ai pedalatori il permesso di circolare nella vicina piazza dell'Otto Agosto e sull'anello della Montagnola, che divenne di frequente pista per gare di livello nazionale e internazionale.
Il giardino confermò nel Novecento la sua vocazione come luogo di eventi spettacolari e sportivi, feste di carnevale, voli in pallone, pubblici comizi e manifestazioni di ogni tipo, come la Fiera Campionaria e la Festa dell'Unità.
- Giancarlo Bernabei, La Montagnola di Bologna. Storia di popolo, Bologna, Patron, 1986
- Serena Bersani, Forse non tutti sanno che a Bologna... Curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconusciuti della città delle due torri, Roma, Newton Compton, 2016
- Francesco Ceccarelli, L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica, Bologna, Bononia University Press, 2020
- La Piazzola. 1390-1990. Il mercato, la città, a cura di Simonetta Raimondi, Bologna, Grafis, 1990
- Sferisterio. Una lunga storia di sport a Bologna, a cura di Marco Poli e Claudio Evangelisti, Bologna, AICS, 2015
- Romano Stagni, Tutto il ciclismo di Bologna dall'epoca dei pionieri ad oggi, Bologna, Costa, 2014
- Via Indipendenza. Sviluppo urbano e trasformazioni edilizie dall'Unità d'Italia alla Seconda guerra mondiale, a cura di Maria Beatrice Bettazzi, Elda Brini, Paola Furlan, Matteo Sintini, Bologna, Paolo Emilio Persiani, 2017