
Il 6 luglio 1879, con grande partecipazione di popolo, venne inaugurato il Passeggio Regina Margherita, vasto parco pubblico ai piedi delle colline, tra Porta Castiglione e Porta Santo Stefano.
Nel 1876, durante i lavori per la realizzazione del parco, furono ritrovati antichi manufatti in bronzo. Il successivo scavo archeologico, condotto dall'ing. Antonio Zannoni, portò alla luce 172 tombe etrusche, accompagnate da grandi stele funerarie riccamente decorate.
Altre tombe furono rinvenute tra il 1887 e il 1889 dal prof. Edoardo Brizio, tra le quali quelle a cassone di blocchi di travertino, che rimasero sul posto e vennero in seguito utilizzate per il salto ad ostacoli dei cavalli.
Dopo l'apertura, il giardino divenne rapidamente per tutta la popolazione bolognese un luogo di svago e di aggregazione.
Fu utilizzato dall'aristocrazia e dalla buona borghesia per le passeggiate in carrozza e per le feste danzanti nell'elegante chalet, mentre fu frequentato dalla gente comune soprattutto per i concerti della banda municipale, che qui si trasferì nel 1881, lasciando la tradizionale sede di Piazza Galvani.
Anche le gite in barca sul laghetto divennero una piacevole abitudine per i bolognesi, in particolare per le giovani coppie.
Esse furono possibili dal 1882, dopo che la ditta Rivaldoni avviò il noleggio di una dozzina di imbarcazioni da passeggio, semplici canotti a remo o barche omnibus dotate di tutti i comfort: sedili imbottiti, cuscini e tende parasole.
Si raggiungevano con una comoda scalinata da un padiglione, divenuto in seguito un frequentato bar ristorante, dotato di tavolini all'aperto.
Dal 6 maggio 1888 i Giardini Margherita furono la sede della prima Grande Esposizione Emiliana, evento di importanza nazionale.
I padiglioni che ospitarono le diverse sezioni della fiera, realizzati dall'ing. Filippo Buriani, costituirono quasi una città-giardino, piacevole e invitante, luogo più di villeggiatura che di affari. Al termine della rassegna furono purtroppo tutti demoliti.
Nel corso del Novecento l'impiego del parco a fini sportivi crebbe notevolmente: vi si praticò il tennis, il pattinaggio, l'equitazione, il calcio, vi si svolsero importanti gare di motociclismo e di ciclismo.
Presso il Centro Ricreativo dei Giardini venne organizzato un celebre torneo amatoriale di basket, ma anche le gare dei Giochi della Gioventù.
Dopo più di cento anni i Giardini Margherita continuano a trasformarsi ed adattarsi alle esigenze della popolazione bolognese.
Sono attive diverse cooperative socio-culturali, servizi scolastici e ricreativi, spazi per la ristorazione e il coworking, che fanno di questo luogo un catalizzatore di buone pratiche vicino al centro di Bologna.
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