Bologna a teatro
La vita del sistema teatrale cittadino tra il XVIII e il XX secolo  
Il Risorgimento a Bologna
“Nella vita dei popoli la vita non scorre uguale; vi sono anni nei quali, meglio che mai, si rivelano i caratteri, le energie esplodono, si maturano gli ingegni ... questi anni miliari per Bologna e per le Legazioni, durante il periodo del Risorgimento furono il 1796, il 1831, il 1859 ...” (*)
I giorni della Linea Gotica
La Linea Gotica fu l'ultimo grande sistema difensivo tedesco in Italia. Utilizzando la dorsale degli Appennini, andava da Pesaro sul mare Adriatico a Massa Carrara sul Tirreno. Oltre 50 mila operai italiani e quasi 20 mila genieri tedeschi, alle dipendenze della organizzazione TODT, fortificarono i 270 km della linea con postazioni per cannoni e mitragliatrici, trincee, fossi anticarro, filo spinato e mine. All'assalto della Linea Gotica, cominciato in Romagna e al Passo del Giogo nel settembre del 1944, parteciparono due armate alleate, con gruppi di combattimento italiani e formazioni partigiane. Altissimo fu tributo di sangue da entrambe le parti, testimoniato dai cimiteri di guerra diffusi nella regione.
La montagna sacra
Lungo le vallate e sulle vette del nostro bell'Appennino, nella vasta e ubertosa pianura, attorno e fuori delle antiche mura della città, in sempre più laborioso sviluppo, sorsero attraverso i secoli i santuari, le pievi con le chiese parrocchiali dipendenti, le abbazie e i cenobi degli ordini monastici, le cappelle e gli oratori dovuti alla popolare devozione. Varie di queste sacre costruzioni, disperse fra i monti ... sono giunte fino a noi.La citazione tratta dal bel libro di Giuseppe Rivani sulle chiese e i santuari della montagna bolognese (1965, edizione ormai remota) introduce questa bibliografia, che si affianca a quella sui borghi e antiche le case di pietra.
Ebrei a Bologna
Il Giorno della Memoria non è una commemorazione, ma un’occasione di  promozione culturale e didattica per le nuove generazioni, perché mai più si ripetano in Italia persecuzioni contro gli ebrei, come avvenne in passato e in particolare dopo le leggi razziali del 1938.
Guglielmo Marconi
Guglielmo Marconi ricevette il Premio Nobel per la Fisica il 10 dicembre 1909. Erano passati solo pochi anni da quando, da una finestra della sua villa di Pontecchio, a due passi da Bologna, aveva lanciato i primi segnali di telegrafia senza fili. 
Così si gioca in paradiso
Dopo aver conquistato all'ultima giornata di campionato il diritto di rimanere in Serie A, il Bologna FC può festeggiare serenamente il suo centenario.
Bologna negli anni Sessanta
“Ho fatto la mia città. Mi è dolce pensare che dopo di me, grazie a me, gli uomini vi si riconosceranno più felici, migliori e più liberi. Per il bene dell’umanità futura ho fatto la mia opera. Ho vinto”  (Teseo, fondatore di Atene) cit. da: Bologna dall’autarchia al boom, a cura di F. Varigana, Bologna 1997, p. XVI