Lufo
L'artista di manifesto e segnalibro del ventunesimo compleanno di Salaborsa
Qualche domanda a Lufo:
Chi è Lufo?
Lufo è il soprannome appioppato a Luca Longi. Sono un illustratore, sono cresciuto nelle Marche e da qualche anno infesto Bologna.
Da dove sei partito per sviluppare il lavoro che hai donato a Salaborsa?
Da un calderone di riferimenti, di marginalia medievali, iconografie carnevalesche e
infernali, castelli, maschere e costumi, libri di botanica, bestiari e cataloghi di giocattoli.
Come ti immagini l'utilizzo, la diffusione di questo tuo lavoro, di questa tua immagine attraverso manifesti e segnalibri?
Spero che chi guarda il manifesto si diverta a cercare i personaggi e gli animaletti
nascosti tra torri e fiori. Questo gioco di caccia al tesoro è anche alla base della mostra in Salaborsa Ragazzi, Giardino selvaggio, che sviluppa le storie del manifesto in 20 piccole illustrazioni e che rimarrà esposta fino al 13 gennaio.
Cosa in particolare ti tiene legato a Bologna?
A Bologna ho terminato gli studi in Arti Visive e ho conosciuto un ambiente fervente e vivido (al limite del saturo) di editoria indipendente e illustratori affermati ed emergenti. Oltre questo mi tengono legato a Bologna gli eventi, gli incontri e il bar Maurizio.
Ora, quali idee ti stanno guidando? A quali progetti stai lavorando?
A livello editoriale è quasi pronto un libro di cui ho curato testi e illustrazioni a cui sono particolarmente legato. Ho anche una manciata di libri molto ghiotti da finire di illustrare e che dovrebbero vedere la luce l’anno prossimo. A questo si aggiungono alcuni progetti per esposizioni, di cui il primo, Le gambe dell’albero, realizzato a quattro mani con Valeria Cavallone, verrà allestito durante il periodo della Children’s Book Fair del 2023.
Cosa vorresti trovare in biblioteca che ora non c'è?
Ho lavorato in Salaborsa per un anno durante il servizio civile e capisco che sarebbero molto complicate da gestire, ma non mi dispiacerebbero un’apertura prolungata tutta la notte e fino alla domenica e qualche iniziativa legata al gioco da tavolo.
Ti piace leggere? Cos'è per te la lettura?
Sì, sono sempre stato appassionato alla lettura. Nella narrativa preferisco i racconti brevi, nella saggistica prediligo testi di storia dell’arte e faccio grandi scorpacciate di libri
illustrati. Mi piacciono anche molto i cataloghi e i libroni di sole immagini. Sono un accumulatore seriale di libri raccattati in mercatini dell’usato o depositi abbandonati.
Tre libri, tre film, tre cd che consigli.
Libri:
Anthony Burgess, Un’arancia a orologeria, Einaudi, Torino, 1972
Roald Dahl, Il meglio di Roald Dahl, Guanda, Parma, 2004
Thomas Bernhard, Antichi maestri, Adelphi, Milano, 2019
Patrick McGrath, Grottesco, Adelphi, Milano, 2000
Edward Gorey, La bicicletta epiplettica, Adelphi, Milano, 2005
Ol’ga e Andrej Dugin, Il sartorello coraggioso, Adelphi, Milano, 2002
Else H. Minarik, Maurice Sendak, Un bacio per orsacchiotto, Bompiani, Milano, 1970
Sergio Ruzzier, The Room of Wonders, Farrar, Straus and Giroux, New York, 2006
Film:
Ingmar Bergman, Il settimo sigillo, Svezia, 1957
Gualtiero Jacopetti, Paolo Cavara e Franco Prosperi, Mondo cane, Italia, 1962
Friedrich W. Murnau, Nosferatu il vampiro, Germania, 1922
Cd:
Arctic Monkeys, Whatever People Say, That’s What I’m Not, 2006
Baustelle, I mistici dell’Occidente, 2010
Anderson Paak, Ventura, 2019