Giuseppe Albini

1863-1933

Nasce a Bologna nel 1863 da un'antica e nobile famiglia romagnola. E' discepolo di Carducci all'Università. Ancora giovanissimo insegna grammatica greca e latina e nel 1905 succede a Giovanni Battista Gandino sulla cattedra di filologia, mantenendola fino alla morte. Dal 1912 al 1918 è preside della facoltà di lettere e filosofia. È anche rettore dell'Ateneo bolognese dal 1927 al 1930.

È amico e collega di Giovanni Pascoli, con il quale condivide una vasta conoscenza del latino. Come lui partecipa e ottiene premi nella gara Hoeufftiana di Amsterdam.

È amico fraterno di Severino Ferrari e va a fargli visita anche durante il suo ultimo ricovero nel manicomio di Collegigliato. A lui destina diversi interventi, raccolti nell' "Annuario" della R. Università di Bologna (1905-1907).

È autore di raccolte poetiche in italiano e in latino. Tra le prime: Versi (1881), Poesie (1902), Ottobre italico (1909), Sigismondo e Isotta (1908); tra le seconde: Sponsa nautae (1882), Ad Vergilium (1885), Ad Bononiam (1888), Ravenna (1911), Ariae voces (1912), Vercingetorix (1919), tutte formalmente corrette, ma scarsamente ispirate.

Cura edizioni di Persio e Dante e opera laboriose traduzioni di tutta l'opera di Virgilio. In particolare si distinguono le Georgiche in endecasillabi. La sua produzione filologica si limita a brevi interventi su questioni minute, in particolare su Persio, Catullo, Marziale e Virgilio.

È membro della Deputazione di storia patria per la Romagna e socio corrispondente dell'Accademia padovana e dell'Accademia Virgiliana di Mantova.

È anche consigliere comunale e, dal 1924, senatore del Regno. Dal 1925 è iscritto al partito fascista. Alla sua morte, nel 1933, si tengono funerali memorabili. Concetto Marchesi ne tesse le lodi sulla rivista del Comune, presentandolo come uno dei massimi maestri dell'Università bolognese.

  • Giovanni Capecchi, Severino Ferrari morì alle Ville Sbertoli il 24 dicembre 1905. Il crepuscolo del folle a Collegigliato, in: "Il Tirreno", 12 marzo, 1998
  • Dizionario dei bolognesi, a cura di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1989-1990, vol. 1., pp. 36-37
  • Giosue Carducci e i carducciani nella Certosa di Bologna, Bologna, Comune, 2007, p. 12
  • Carlo Malagola, I Rettori: dall'antico Studio alla moderna Università, rivisto ed accresciuto da Gian Paolo Brizzi, Bologna, a cura dell'Università, 1988, p. 66
  • I Rettori della Universita di Bologna. Note storiche e catalogo, Bologna, CLUEB, 1982, p. [61]
  • Severino Ferrari e il sogno della poesia, mostra documentaria, Biblioteca comunale S. Ferrari, 28 febbraio-28 marzo 1999, a cura di Simonetta Santucci e Carlotta Sgubbi, Molinella, BIME Tipo-Litografia, 1999, p. 51
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 90

Internet

Luoghi
  • Palazzo Ghisilardi Fava - Casa del Fascio via Manzoni, 4
  • Caffè del Pavaglione Piazza Galvani, 4
  • Palazzo Poggi - Università degli Studi via Zamboni, 33
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