copertina di Ventimila leghe sotto i mari

Ventimila leghe sotto i mari

Mondadori, 2012

Da tempo un colossale e misterioso mostro marino sta affondando le navi che solcano l'oceano. I sopravvissuti raccontano di un essere dalla velocità e dalla forza mai viste, ma non sono in grado di descriverlo. Viene così organizzata una spedizione di ricerca guidata da un celebre naturalista, che con il suo servitore e un fiociniere viaggia su una fregata per mesi, sperando di incrociarlo. Quando l'impresa sta per essere abbandonata, il mostro emerge: l'inseguimento appare impossibile, e la nave impiega i cannoni, che però risultano inutili. I colpi rimbalzano, l'imbarcazione, speronata, affonda, e i tre naufragano. Allo stremo delle forze si aggrappano ad un isolotto, che scoprono essere di metallo: è in realtà una parte emersa del mostro, che non è un essere vivente ma un gigantesco sommergibile, che li imprigiona. All'interno fanno la conoscenza del geniale e folle Capitano Nemo, un oscuro personaggio ricchissimo e coltissimo, che per motivi che non vuole rivelare, da molti anni ha lasciato il mondo degli uomini per nascondersi nelle profondità del mare. Vive in quella specie di città sottomarina cui ha dato il nome Nautilus, da cui attacca quelli che reputa nemici.
Per ventimila leghe, tra invenzioni fantascientifiche inimmaginabili, Nemo condurrà i suoi prigionieri a scoprire i misteri degli abissi, e a scontrarsi con squali, capodogli, calamari giganti, uomini cannibali.
Uno dei più grandi capolavori di Jules Verne, lo scrittore capace di prevedere il futuro.