copertina di Diario assolutamente sincero di un indiano part time

Diario assolutamente sincero di un indiano part time

Rizzoli, 2009

Arnold Spirit Jr è un giovane indiano della tribù degli Spokane, vive in una riserva del nord America, ed è uno dei bersagli prediletti del destino e dei teppisti del luogo. È infatti nato idrocefalo (troppa acqua nel cervello, dice lui), e le conseguenze sono: capoccione gigantesco e continuamente dolorante, convulsioni, un occhio miope e uno ipermetrope che lo costringono a portare occhialoni giganteschi, quarantadue denti (i dieci di troppo li ha dovuti estrarre, per risparmiare, nello stesso intervento senza anestesia) un corpo sproporzionato, magrissimo e con mani e piedi enormi, evidenti difetti di pronuncia, balbuzie. Insomma, una vita non facile. Arnold decide però di raccontarla lo stesso, con grande ironia e intelligenza, non solo con le parole ma anche col disegno, che ama moltissimo. Il suo unico amico è Stizza: un nome, un carattere. Una specie di bisonte indomabile, sempre infuriato e dalla sberla facile, pronto a tutto pur di difendere Junior. Che però è molto meno indifeso di quello che sembra: si rivelerà non un perdente, ma un guerriero come mai ce ne sono stati nella sua tribù, e una sua scelta, che pagherà caro, cambierà in meglio il futuro di tutti gli abitanti della riserva.