copertina di L'odissea dei semi
Cruschiform

L'odissea dei semi

L'ippocampo, 2024
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dai 9 anni

Dopo il famoso Colorama. Il mio campionario cromatico, Cruschiform, pseudonimo per Marie Laure Cruschi, ci regala un nuovo libro, stavolta dedicato ai semi e ai loro viaggi.

Ci piace usare le parole con cui l’autrice presenta il suo libro: “Sono cresciuta ai piedi delle Cevenne. Querce, cedri e castagni sono i pilastri della mia cattedrale. Mi piace ricaricarmi sotto le chiome di questo popolo di giganti silenziosi, accarezzare la loro corteccia, raccogliere le loro sementi, annusare la terra e trovare un piccolo spazio accogliente accanto a loro per prolungare le mie radici.”

Si scopre grazie a questo libro dalle splendide illustrazioni che i semi si spostano non solo grazie al vento, ma anche grazie alle formiche, all’acqua, aggrappati a pecore o a uccelli. Certe volte, poi, le piante mettono in atto tattiche ingegnose: la timida viola del pensiero, ad esempio, fa esplodere le capsule in cui sono stretti i semi, catapultandoli tutti intorno.