copertina di Il pianeta di Standish

Il pianeta di Standish

Feltrinelli, 2013

"Marciamo oltre le latrine, oltre gli autocarri in attesa. È un sollievo. Perlomeno spero che sia un sollievo. La fame ti fa vedere le cose in modo più scarno. Questo non è un modo di vivere e quei rombi argentati non sono un modo di morire."

Dove siamo? In che anno? In che luogo? Cosa sta succedendo?
Questi sono solo alcuni dei misteri che scandiscono una storia strana, fatta di molte zone d'ombra dove si nascondo informatori, ribelli, resistenti, giovani e vecchi.
Dalla voce di Standish, ragazzo di quindici anni che parla e pensa con l'ingenuità e la purezza di un bambino di dieci, capiamo che un regime sta tenendo la popolazione sotto scacco. Isolata, alla fame, senza libertà, senza informazione, non comprende cosa sta accadendo. I dissidenti vengono eliminati, uccisi o resi risorse per la patria... i pochi che riescono a resistere lo fanno allo stremo delle forze. Ma forse c'è una via per fuggire da questo buio esistenziale e Standish ha un piano, folle forse, ma per essere liberi bisogna rischiare anche la vita.