Il calvario dei soldati bolognesi sul Podgora

10 giugno 1915, 00:00

L'assalto al monte Podgora, tra l'8 e il 10 giugno, è il primo attacco frontale della Grande Guerra, svolto secondo le norme dettate dal gen. Cadorna.

Durante l'azione muoiono 55 soldati bolognesi (tra essi 4 ufficiali, compreso il Maggiore Giovanni Ricci) inquadrati nel 35. Reggimento Fanteria della Brigata Pistoia, stanziato dal 1905 sotto la collina di San Michele in Bosco.

Ben 13 di essi verranno decorati e anche la bandiera del Reggimento potrà fregiarsi della medaglia d'argento al V.M. con la seguente motivazione: "Attaccando i fortissimi trinceramenti nemici del Podgora (Gorizia) fu eroico nello slancio, tenace nel respingere i contrattacchi, impavido nel sopportare gravissime perdite".

La giornata del 10 giugno sarà definita il "calvario dei bolognesi", per l'alto numero delle vittime provenienti dal capoluogo felsineo.

L'impressione provocata in città, dove decine di famiglie rimangono improvvisamente senza notizie dei loro cari, spingerà la contessa Lina Bianconcini Cavazza a costituire, nel suo palazzo in via Farini, l'Ufficio Notizie per le famiglie dei militari, benemerita istituzione a livello nazionale riconosciuta dai comandi dell'Esercito.

L'assalto del 10 giugno sarà ricordato a lungo nelle caserme bolognesi e la Canzone del Podgora, composta dal maresciallo Rodriguez e dal colonnello Centofanti, diventerà l'inno del 35. Reggimento.

Il 20 luglio sul Podgora, durante la terza battaglia dell'Isonzo, rimarrà ucciso il giovane scrittore e saggista cesenate Renato Serra (1884-1915), allievo a Bologna del Carducci.

Approfondimenti
  • Giacomo Bollini, Il calvario degli emiliani. L'attacco al Podgora del giugno 1915, Udine, Gaspari, 2013, pp. 125-153
  • I grandi di Romagna. Repertorio alfabetico dei romagnoli illustri dall'Unità d'Italia ad oggi, a cura di Mauro Tedeschini, Bologna, Poligrafici editoriale, 1990, pp. 144-145 (R. Serra)
  • Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell'Emilia-Romagna, illustrazioni Sergio Tisselli, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2012, pp. 10-11 (R. Serra)
  • Rossano Pancaldi, La prima guerra mondiale a Bologna, in: "Il pensiero mazziniano", 2 (2017), p. 126
  • Daniele Piccinini, Fabio Raffaelli, Le case degli artisti in Emilia-Romagna: pittori, scrittori, musicisti, Bologna, Pendragon, 2014, pp. 262-266 (R. Serra)
  • Ezio Raimondi, Un europeo di provincia: Renato Serra, Bologna, Il mulino, 1993