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Cristiana Valentini

Verde. Storia illustrata di un colore

Editoriale Scienza, 2025
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dai 9 anni

Dopo Blu e Rosso Cristiana Valentini continua a raccontarci i colori. Questa volta tocca al Verde, colore amato ma anche odiato nel corso del tempo. 
Basti pensare che nel Medioevo era associato al diavolo, alla stregoneria e ai veleni, mentre oggi evoca l’ambiente, la natura, la sostenibilità.
Prima del Medioevo ebbe invece tanta fortuna: presso le civiltà antiche era legato alla fertilità, tanto che anche la giada era simbolo di ricchezza e fecondità per i Cinesi e i Maya. Per i Romani era associato a Venere e lo smeraldo era fra le pietre più amate.

Durante il Medioevo si distingueva fra il verde chiaro, che rimaneva legato all’immagine della primavera e della natura, e quello scuro: il colore dei serpenti, dei draghi e delle streghe. 
In tempi più moderni continua ad avere ambigui e a volte opposti significati: Paperon de Paperoni si tuffa fra verdi dollari ma “essere al verde” significa essere poveri. I tavoli da gioco sono verdi e chissà se anche quello non c’entri con la ricchezza o la perdita improvvisa di contanti.

Per noi il legame più immediato è quello con i boschi, i prati, talvolta anche il mare quando è particolarmente bello, e forse proprio questi sono i verdi a cui preferiamo pensare.