Il Grande Nate Marjorie Weinman Sharmat, Marc Simont, il Barbagianni editore, 2020 dai 7 anni

Nate è un investigatore. Spera che qualcuno gli chieda di mettersi alla ricerca di diamanti perduti, perle o un milione di dollari. Ma si deve accontentare di aiutare l’amica Annie a ritrovare un disegno perduto. Questo non lo rende meno investigatore. Nate ci narra gli eventi e le azioni in prima persona con il linguaggio proprio dei grandi detective americani come Sam Spade, a Philip Marlowe e a tratti la sua voce prende i modi di James Bond. Non importa se chi legge non conosce ancora quei famosi investigatori o agenti segreti di carta. Quel modo di raccontare rende subito l’atmosfera giusta per l’indagine. Potrà poi succedere ai piccoli che ora leggono Nate di ritrovare fra un po’ di anni quello stile e quel tipo di narrazione nei romanzi gialli americani del ‘900. E sarà un bell’incontro. La storia di Nate trova spazio in pagine ariose, scritte con un carattere senza grazie e con una interlinea larga. Si alternano sulle doppie pagine illustrazioni a colori e in bianco e nero. Ci mostrano Nate e gli altri personaggi alle prese con l’indagine ed è piacevole sospendere la lettura e prendersi il tempo per guardarle bene. Se ti è piaciuto questo libro puoi leggere anche Il grande Nate e la lista smarrita.