Tarzan
Nato nel: 1929 dalla matita di: Harold Foster dalla penna di: Edgar Rice Burroughs sulle pagine di: "United Feature Sndacate”
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, Tarzan il magnifico , Roma, A & R Productions, 2014
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, The legend of Tarzan: non è un uomo comune , Milano, Warner Home Video, 2016
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, Il disegno della figura in movimento: Dal creatore dei fumetti di Tarzan un'opera fondamentale per imparare l'arte del disegno , Roma, Newton Compton, 2010
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, Tarzan l'uomo scimmia... del 1932 fu sceneggiato tenendo conto più del fumetto di Hal Foster che dell'originale letterario. La sua ingenuità non è dovuta ai trasparenti(le inquadrature non riescono a nascondere che Tarzan si muove su trapezi, con il trapezzista Alfredo Corona come controfigura), ma piuttosto al carattere elementare della realizzazione (il cui senso dell'avventura è affidato esclusivamente alla notevole quantità di animali) e dalla fragilità di personaggi e situazioni…l'avventura viene definita a grandi linee, e sviluppata al minimo.Tuttavia a volte si avverte un erotismo per nulla ingenuo, che sarebbe poi diventato una caratteristica dei film su Tarzan prodotti dalla MGM. Inanzitutto, abbiamo la sorprendente sequenza in cui Jane si spoglia davanti al padre: questi annusa i vestiti cercando di ritrovare l'aroma della civiltà, e reagisce girandosi nervosamente di spalle; lei sorride senza dargli molta importanza, e continua a passeggiare svestita davanti all'uomo turbato (gli sguardi che si scambiano hanno senz'altro un significato carnale). Ma ciò che richiama maggiormente l'attenzione sono i rapporti fra Tarzan e Jane. In tal senso si dovrebbe notare la lunga inquadratura fissa in cui i due stanno seduti sul ramo di un albero e lui giocherella con gli abiti di lei; accade anche qualcosa di molto raffinato: Jane si strappa la gonna per bendare una ferita di Tarzan, lui se ne libera e Jane si lamenta di non avere più vestiti per fare altre bende (un modo sottile per richiamare l'attenzione sui suoi abiti succinti)... da: José María Latorre, Avventura in cento film: storia del cinema, Recco, Le mani, pp. 47/48, Milano, Warner Home video , 2004
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, Tarzan , Roma, la Repubblica, 2004
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, Greystoke: la leggenda di Tarzan signore delle scimmie …Hudson, già vincitore di un premio Oscar con Chariots of Fire (Momenti di gloria, 1982), ripropone qui la vicenda romanzesca di Tarzan, personaggio di E. Rice Burroughs sfruttatissimo dal cinema e dalla TV. Servendosi di una buona sceneggiatura dovuta a Michael Austin e Robert Towne (quest'ultimo si cela sotto lo pseudonimo di P.H.Vazak), egli ripercorre con calligrafica precisione l'itinerario dell'orfano di una coppia di naufraghi che cresce nella giungla africana e vive poi un rapporto piuttosto contrastato d'incontro-scontro con la società civile della sua patria, l'Inghilterra. Assistiamo a un'accurata ricostruzione degli ambienti vittoriani dei 1880 in cui si muove una galleria di personaggi esemplari, a cominciare dall'anziano Visconte di Greystoke, il nonno di Tarzan…"Greystoke" è e rimane un film di spirito prettamente inglese, quasi un concentrato di ‘inglesità' pura… …Il tema ideologicamente più stimolante, quello dell'uomo-scimmia come prova vivente dell'evoluzionismo darwiniano, e la minaccia ai valori tradizionali vittoriani rappresentata dal primitivo civilizzato, è purtroppo appena sfiorato e non sufficientemente sviluppato…Hudson e gli sceneggiatori, d'altronde, evitano accuratamente di mettere a fuoco il ruolo dei membri delle tribù di colore, limitandosi alla generica battuta: ‘Hai mai visto una scimmia bianca?' Come dimostrano le sequenze simboliche del Museo di Storia Naturale e dell'Albert Memorial, il posto preciso di Tarzan nell'origine della specie rimane sostanzialmente ambiguo, come dei resto risulta tutta da spiegare la sua particolare concezione animalesca del sesso. In definitiva, uno spettacolo abile, sontuoso e suggestivo, ma privo di reale spessore di significazione. Un discorso sapientemente costruito sulla dosata distribuzione di climax e momenti forti (la morte dei nonno, il ritorno alla giungla), ma segnato dalla assenza di un vero e proprio pathos emotivo, probabilmente a causa di parziali squilibri dovuti alla manipolazione finale imposta dai responsabili della Warner Bros., la compagnia di produzione dei film... da: "Attualità Cinematografiche", Gian Carlo Bertolina, Milano, Warner Home Video, 2004
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, Tarzan & Jane… L'attesissimo film di Natale della Walt Disney è arrivato e ha fatto centro anche stavolta. Si tratta di Tarzan, che, in poche settimane di programmazione, ha già sbancato i botteghini, facendo impallidire anche le previsioni più rosee, registrando in ogni cinema quasi sempre il tutto esaurito. Indubbiamente il connubio film per bambini e Natale è d'obbligo e ogni anno si mettono d'impegno per fabbricare un prodotto eccellente e degno di questo nome……Dotato di un ritmo mozzafiato che, in vari frangenti, ricorda quello di un videogioco, e di una fotografia fantastica, Tarzan punta anche molto sulle musiche di Phil Collins, gradevoli da ascoltare anche indipendentemente dal film e sull'enorme simpatia dei personaggi (specie quelli non umani): dalla dolcissima mamma adottiva di Tarzan, Kala, ai suoi amici Terk la scimmia e l'elefantino Tantor, oltre che il burbero e temibile Kerchak che poi amerà il diverso Tarzan riconoscendolo, in punto di morte, suo legittimo successore……E da grande poi, ormai uomo scimmia, l'incontro con i suoi simili, che, da gioia per la bella Jane, si tramuta subito in angoscia quando conosce la cattiveria, l'inganno, la perfidia di Clayton e dei suoi scagnozzi che rappresentano atteggiamenti che le scimmie non sanno avere. Ma, per fortuna, è una favola e i gorilla non vengono imprigionati e venduti con lauti guadagni (probabile conclusione reale), ma salvati da Tarzan a cui si aggiunge la nuova famiglia formata da Jane e dal padre che abbandonano la civile Londra per vivere in armonia con un mucchio di gorilla forse incivili, ma molto più 'umani'... da: "Film tutti i film della stagione" n° 42, Maddalena Menza, Milano, Buena vista home entertainment, 2002
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, Tarzan e le sirene , Modena, Bravo records, 1996
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, Tarzan of the apes , Harmondsworth, Signet classic, stampa 1990
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, Tarzan: ou le chevalier crispé, Paris, Veyrier, 1982
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, Tarzan delle scimmie , Milano, Mondadori, 1982
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, Edgar Rice Burroghs: the man who created Tarzan, London, New English library, 1976
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, Tarzan delle scimmie, Firenze, Vallecchi, Cenisio, 1977
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, I racconti della giungla di Tarzan, Firenze, Giunti Bemporad Marzocco, 1975
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, Tarzan e gli uomini leopardo, Firenze, Giunti Bemporad Marzocco, 1975
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, Tarzan extra , Milano, Cenisio, 1974
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, Tarzan re della giungla , Firenze, Giunti Bemporad Marzocco, 1974
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Le figurine di tarzan : tre avventure di tarzan : la giovinezza di tarzan, tarzan e l'elefante, tarzan e la valle misteriosa , Milano, Editrice Cenisio, 1973
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, Tarzan of the movies: a pictorial history of more than fifty years of Edgar Rice Burroughs legendary hero, New York, Citadel Press, 1968
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, La Fuga di Tarzan , Bologna, Fondazione Cineteca, 1936
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, Tarzan e il cimitero degli elefanti , Bologna, Fondazione Cineteca, 1932