Garfield
Nato nel: 1978 dalla matita e dalla penna di: Jim Davis sulle pagine di: "Eureka Pocket"
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Milano, Medusa film, 2009 , Garfield il supergatto ,
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Milano, Twentieth century fox home entertainment,2006 , Garfield 2 USA, 2006…Nel sequel live-action Garfield 2, il celebre micione fulvo approda sul vecchio continente per raggiungere il padrone a Londra, dove l'uomo è impegnato a chiedere la mano della fidanzata. Nella città del Big Ben, di Buckingham Palace, di Scotland Yard e del fish & chips, Garfield mette lo zampino in un territorio principesco. Sarà infatti protagonista di un fortunato qui pro quò : inavvertitamente prenderà il posto di Prince, un suo sosia perfetto, che ha appena ereditato uno splendido castello dalla sua defunta proprietaria……Diretto da Tim Hill, che prende il posto di Peter Hewitt, Garfield 2 conta nella versione originale sulla voce e le fusa di Bill Murray, che pur il nostro Fiorello non aveva fatto rimpiangere nel capitolo precedente. Nato dalla fantasia del fumettaro Jim Davis, il super-felino ha dimostrato nella sua prima avventura cinematografica di sentirsi a suo agio, rivolgendosi direttamente agli spettatori senza complessi d'inferiorità. Spazio quindi a gag e varie amenità che strizzano l'occhio ai ragazzini, ma che poco hanno a che vedere con le originarie strips. Ma simpatia e divertimento non mancano: gli umani (e i cani) sono avvertiti. Tratto da: "Rivista del Cinematografo" n°7/8, Federico Pontiggia,
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italia, Hobby & work, 2005 , Le vacanze di Garfield “Garfield e i suoi amici” n.2. Serie creata da Jim Davis alla fine degli anni '70. Dal 2001 diviene la striscia più pubblicata al mondo. Nel 2004 l'esordio al cinema (la voce è di Bill Murray- in Italia, Fiorello) aveva rinnovato la popolarità del gatto più ciccione e pigro del mondo fumettistico anche tra i giovanissimi… Per permettere ad una striscia d'avere il suo spazio ci vogliono da uno a tre anni, eppure il Chicago Sun - Times eliminò la serie dopo solo tre mesi. In tutta risposta 1300 lettori inviarono lettere di protesta, chiedendo che Garfield riprendesse il suo posto sul giornale. Il Times, allora, reintegrò la strip; la United si ritrovò con un discreto successo e, dopo il decollo di Garfield (la serie era ormai pubblicata su 180 quotidiani), tentò la ristampa in volume. Davis era convinto che la sua opera dovesse essere pubblicata in formato orizzontale, ma la cosa, all'epoca, era irrealizzabile. Il fumettista riuscì a convincere i distributori che però incontrarono un singolare ostacolo nella distribuzione del libro: Si decise nel posto "Più in vista": il registratore di cassa. Il volume, "Garfield at large" (che tradotto significherebbe "Garfield a piede libero") vendette così bene da rimanere nella classifica dei libri più venduti del Times per diverso tempo. La serie animata viene mandata in onda dalla CBS nel 1988 e termina nel 1994, trasmessa anche in Italia, in una emittente privata, riscuote un notevole successo. Nel 2006 viene riproposta la versione cinematografica, con il titolo Garfield 2. Recensione di Enrico Righi Biblioteca "Renzo Renzi" Cineteca di Bologna,
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Milano, Twentieth Century Fox Home Entertainment, 2004 , Garfield: il film. Ideato e disegnato da Jim Davis ormai venticinque anni fa, il gatto più graffiante della storia del fumetto viene catapultato sugli schermi cinematografici. Palla di pelo arancione che - ricreata interamente in digitale - interagisce senza troppo mordente con tutti i vari esseri viventi (umani e non) che popolano il film, Garfield (la cui voce in originale è affidata a Bill Murray, qui da noi a Fiorello) si dà un gran da fare per mantenere vive le caratteristiche che lo hanno sempre accompagnato (pigrizia e gola su tutte), ma sembra perdere molta, moltissima della sua ironia al vetriolo per divenire nulla più che un gattone vizioso. La storiella che ne giustifica l'esistenza (d'altronde comprendiamo la difficoltà di trasferire su un'intera pellicola la causticità presente nelle strisce a fumetto di tre vignette) non aiuta di certo il protagonista, chiamato a strizzare l'occhiolino soprattutto ad un pubblico di bambini e, pertanto, ammorbidito nel suo caustico sarcasmo. L'avventura è nulla più che un pretesto, dunque, affinché gli innumerevoli gadget e il massiccio merchandising - da sempre elementi onnipresenti intorno all'orbita del gatto - ricomincino a gravitare proprio in concomitanza all'inizio delle scuole. Tratto da: "Film tutti i film della stagione" n°72, Valerio Sammarco,
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Milano, Oscar Mondadori, 2004 , Il mondo di Garfield ,
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Milano, Corno, 1983 , Garfield, mondo Gatto ,
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Milano, Corno, 1982 , Garfield ,