anche nel lavoro c'è poesia...
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Ritratto nel curriculum esce un profilo strabico. Trent'anni di preparazione per dieci di disillusione. Il resto? Non fa testo.in Pierluigi Celli, Graffiti aziendali, Palermo, Sellerio, 1996, p. 29
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…Io ad altro lavoro attendo, al mio ufficio, sperando di fornir l'opra e non me, anzi che giunga la sera, per godermi la luce residua e, di me stesso padrone, qualche ora d'avanzo.“Le ore migliori” in Giovanni Giudici, I versi della vita, Milano, Mondadori, 2000, p. 3-126
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… e via Catone invece, via Catone oggi nutre ditte fantasma, prestanome, virtuali aziende che attirano a sciami i giovani lombardi, gli immigrati, i fuorisede…“Lavori nuovi” in Matteo Marchesini, Asilo, Arezzo, Edizioni degli Amici, 2003, p. 40-43
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Carla Dondi fu Ambrogio di anni diciassette primo impiego stenodattilo all'ombra del Duomo“La ragazza Carla” in Elio Pagliarani, Tutte le poesie. 1946-2005, Milano, Garzanti, 2006, p. 123-153
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con le due mani nati a lavorare, nati con i due piedi a camminare…“Ballata del lavoro” in Edoardo Sanguineti, Senzatitolo, Milano, Feltrinelli, 1992, p. 93-94
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Lietamente nell'aria di settembre più sibilo che grido lontanissima una sirena di fabbrica. Non dunque tutte spente erano le sirene?“Una visita in fabbrica” in Vittorio Sereni, Poesie, Milano, Mondadori, 1995, p. 123-128