Vita e opere
Hugo Pratt nasce a Rimini il 15 giugno 1927, ma trascorre la sua infanzia a Venezia, città fantastica e magica. Fin da giovanissimo si trova però dall'altra parte del mondo, in Africa, più precisamente in Etiopia, dove trascorre diversi anni al seguito del padre, militare di carriera. E' è in questo periodo che Hugo si dedica al disegno. Le esperienze degli anni "africani" saranno una notevole fonte di ispirazione per le sue future storie.
Torna a Venezia dopo la fine della guerra e qui inizia a raccontare avventure, facendo tesoro del suo amore per i romanzi e per i fumetti. L'opportunità di lavorare sulla "letteratura disegnata" (l'espressione è sua) gli viene data dall'incontro con Mauro Fastinelli ed Alberto Ongaro, giovani autori assieme ai quali fonda nel 1945 la rivista "Albo Uragano", che poi si chiamerà "Asso di Picche", dal nome del suo più importante personaggio, un eroe mascherato in calzamaglia gialla.
Asso riscuote un notevole successo in Argentina, spingendo Pratt a trasferirsi a Buenos Aires, dove vivrà per tredici anni. Sono anni di incontri con grandi autori e artisti, quali Hector G. Oesthereld, da lui considerato il migliore sceneggiatore di fumetti al mondo, destinato purtroppo a scomparire tragicamente nel 1977, durante la dittatura. Per Oesthereld lavorerà su serie come Sgt. Kirk, fumetto di ambientazione western nato nel 1953, Ernie Pike, creato per la rivista "Hora Cero" e ispirato al corrispondente di guerra Ernest T. Pyle, e Ticonderoga, di ambientazione coloniale.
In Argentina continuerà anche la pubblicazione delle avventure di Junglemen, già apparso in precedenza a Venezia, con testi di Alberto Ongaro. Nel 1959 Pratt realizza la sua prima storia completa, Anna nella giungla, che nel nostro paese sarà pubblicata a puntate sulle pagine del "Corriere dei Piccoli" a partire dal maggio 1963. Nei primi anni Sessanta pubblica altre storie complete, con suoi disegni e testi: tra queste ricordiamo Capitan Cormorant e soprattutto Wheeling, opera corposa e affascinante in cui riversa il suo amore per i paesaggi di frontiera e per il fumetto d'avventura. Una storia che riprenderà in anni successivi, proseguendo la narrazione con nuovi episodi.
Fra il 1959 ed 1963 Pratt collabora con l'importante editore inglese Fleetway alla realizzazione di varie storie di guerra. Le storie pubblicate per la Fleetway saranno riproposte in Italia con il titolo Koinsky racconta... due o tre cose che so di loro sulla rivista "Corto Maltese".
Nel 1962 Pratt rientra in Italia e collabora con "Il Corriere dei Piccoli". Il suo grande talento è utilizzato per illustrare testi di altri autori. Tra esse spiccano gli adattamenti operati da Mino Milani dei capolavori di Stevenson L'isola del tesoro e Il ragazzo rapito. Sempre di questo periodo è l'adattamento del Sandokan di Salgari, per i testi di Milani, che rimarrà incompiuto (le tavole di Pratt saranno proposte nel 2009 in uno splendido volume della Lizard). Altri fumetti pubblicati sul "Corriere dei Piccoli" sono Le avventure di Fanfulla, su testi di Mino Milani e L'Ombra, su testi di Ongaro. L'Ombra è un eroe mascherato in calzamaglia nera che si trova ad affrontare vari nemici e mostri meccanici. Il fumetto sarà ripresentato negli anni Settanta sulle pagine di "Alter alter".
Il suo rivoluzionario capolavoro narrativo, Una ballata del Mare Salato, che segna la prima apparizione di Corto Maltese in un racconto corale, è pubblicato sulle pagine della rivista "Sgt. Kirk", nata nel 1967 dalla collaborazione di Pratt con l'editore Ivaldi. Il talento di Pratt viene notato anche in Francia e sarà la rivista "Pif" a ospitare le nuove avventure di Corto Maltese. Nel frattempo la sua fama si diffonde in Italia e l'affascinante marinaio con l'orecchino sbarca sulla rivista "Linus" a partire dal settembre 1972 (con l'episodio Corto Maltese e il Barone Rosso). In patria Pratt continuerà a pubblicare nuove avventure di Corto Maltese per tutta la vita, realizzando storie libere di ampio respiro, non più limitate alle canoniche venti tavole.
Dal 1974 Pratt inizia la realizzazione di una nuova epica avventura, destinata a diventare anch'essa una lunga saga. Parliamo de Gli scorpioni del deserto, fumetto nato sulle pagine di "Sgt. Kirk" nel 1969 e di cui erano state pubblicate poche tavole. Pratt decide di recuperare quella storia sulla rivista "Alter Linus" e portarla a termine. Le avventure del tenente Koïnsky diventano un altro degli straordinari affreschi corali realizzati da Pratt, che torna a raccontare vicende militari, immergendole in affascinanti ambientazioni desertiche. Anche per quest'opera non si conteranno le riedizioni in volume.
Sul finire degli anni Settanta Pratt è tra i più prolifici collaboratori della storica collana "Un uomo un'avventura" della Cepim. Si tratta di una serie di prestigiosi libri cartonati realizzati dai migliori autori di fumetti italiani del tempo, quali Toppi, Micheluzzi, Battaglia e altri. Pratt ha qui quattro volumi al suo attivo: L'uomo dei Caraibi (1977), L'uomo del Sertao (1978), L'uomo della Somalia (1979) e L'uomo del Grande Nord (1980).
Nel 1978 Pratt passa dall'altra parte della barricata e da autore diventa personaggio di fumetti grazie all'allievo e amico Milo Manara, che lo inserisce come sua guida sui sentieri dell'avventura nel fumetto H.P. e Giuseppe Bergman (dove H.P. sta - ovviamente - per Hugo Pratt). Tra le prove di Pratt come sceneggiatore per Manara spicca anche il capolavoro Tutto cominciò con un'estate indiana, ambientato ai tempi delle prime colonie americane.
Nel 1983 nasce "Corto Maltese", rivista italiana di fumetti, viaggi e avventura, intitolata al più noto personaggio di Pratt. E' destinata ad ospitare le successive opere del "maestro di Malamocco" e alcuni suoi fumetti pubblicati all'estero, ma ancora inediti in Italia. Tra le storie apparse sulla rivista "Corto Maltese" vi è Cato Zulu, del 1984, in cui Pratt torna a parlare dell'Africa e segue le vicende di Catone Milton, soldato britannico finito in mezzo alle rivolte dello Zululand e poi alla ricerca delle leggendarie miniere di re Salomone.
Nel 1991 Pratt torna a lavorare con Milo Manara, realizzando una nuova affascinante storia, El gaucho, apparsa sulle pagine della rivista "Il Grifo". L'avventura, ambientata nel XIX secolo durante la guerra fra inglesi e spagnoli, narra le peripezie di una flotta inglese ormeggiata a Buenos Aires e di una nave bordello per ufficiali.
La rivista "Corto Maltese" chiude nel 1994, dopo dieci anni di grandi avventure, ma l'opera di Pratt continua. Nello stesso anno l'autore fonda, assieme a Patrizia Zanotti, la casa editrice Lizard, destinata a pubblicare grandi opere del fumetto d'autore italiano ed internazionale. Del 1995 è Saint-Exupery. L'ultimo volo, un appassionato omaggio di Pratt al grandissimo autore del Piccolo Principe ed alla sua vita magica ed avventurosa. L'ultimo volo di Pratt si svolge invece a Losanna, dove si spegne in seguito a una grave malattia il 20 agosto 1995.
(E.R. - R.R.)