Testimonianze degli autori cechi

Finalmente fu possibile pubblicare i libri proibiti di autori prima costretti a tacere. Parlavano degli eventi del 1968, del comunismo reale, della così detta "normalizzazione" del ventennio successivo.

Alla generazione degli autori, che avevano visto la loro carriera interrotta per vent'anni, come Bohumil Hrabal, Václav Havel, il poeta Jan Zábrana, il cineasta Jan Němec, o che avevano deciso di emigrare, come Milan Kundera o Sylvie Richterová, si aggiunsero gli scrittori nati negli anni ‘60, che avevano vissuto la Primavera di Praga e il periodo successivo della normalizzazione da bambini o da adolescenti :Tereza Boučková, Jáchym Topol, Michal Viewegh e Martin Fahrner.