
Will Eisner, Contratto con Dio e altre storie, Bologna, Puntozero, 2001
Sullo sfondo dei grattacieli di Manhattan c'è un altro quartiere meno visibile: il Bronx. Questa parte di New York è caratterizzata dall'eterogeneità e dalla cattiva fama dei suoi abitanti. E' un agglomerato di case non troppo alte, disposte una a fianco all'altra e popolate da emigrati, famiglie povere, piccoli commercianti, buoni a nulla. Tra di loro c'è anche un devoto ebreo di nome Frimme Hersh, emigrato in America da ragazzo. Frimme è sempre stato generoso con gli altri, in segno di ringraziamento verso Dio, che un bel giorno gli ha fatto trovare una neonata davanti la porta di casa. Per anni è stato come un padre per lei, fino a quando una grave malattia non se l'è portata via. Il giorno del suo funerale Frimme torna a casa in lacrime e una furia sconosciuta si impossessa di lui. Apre un cassetto dove ha riposto una vecchia pietra con inciso il suo nome e la scaglia fuori dalla finestra: il suo contratto con Dio ha cessato di valere. Questo capolavoro, edito nel 1978, ha inaugurato il genere della graphic novel o romanzo a fumetti, contribuendo ad elevare “l'arte sequenziale” - definizione dello stesso Eisner - fino ai piani alti della cultura.