copertina di Luigi Siviero, Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo: il tramonto del detective nell'opera di Tiziano Sclavi, Roma, Nicola Pesce, 2016

Luigi Siviero, Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo: il tramonto del detective nell'opera di Tiziano Sclavi, Roma, Nicola Pesce, 2016

Luigi Siviero analizza la rete delle citazioni, avanza interpretazioni inedite e conduce un serrato confronto tra l’eroe di Sclavi e Sherlock Holmes, archetipo del detective, personaggio letterario ideato da sir Arthur Conan Doyle. L’autore dimostra come molti tratti distintivi dell’investigatore dell’incubo siano stati pensati e costruiti in contrapposizione all’investigatore di Baker Street. Il motto di Dylan Dog secondo cui “Scartate tutte le ipotesi possibili…ciò che resta è molto più divertente, ed è il mio mestiere: l’incubo…”» La frase è un chiaro riferimento all’Holmesiano “scartate tutte le ipotesi possibili, ciò che resta, per quanto improbabile, è la verità”. Quel metodo “deduttivo” – che è in realtà un ben più fallace metodo “adduttivo”( efficace nella finzione Holmesiana soprattutto “grazie alla fortuna o ad un autore compiacente) – viene allora sostituito dal “quinto senso e mezzo: una emersione, anzi una vera e propria ammissione, del ruolo della fortuna (e del caso) nel ruolo del detective. Imperdibile per chiunque sia interessato all’horror e alla narrativa poliziesca.