La storia dell’urbanistica moderna a Bologna

@ Biblioteca Salaborsa | Piazza coperta
9 gennaio 2025, 18:00
copertina di La storia dell’urbanistica moderna a Bologna

con Roberto Scannavini e Carlo Messori

Un ciclo di incontri sulla storia dell’urbanistica moderna di Bologna per conoscere le vicende legate alla pianificazione della città, attraverso l’analisi dei Piani Urbanistici adottati dal 1967 ad oggi e dei più significativi interventi di riqualificazione nel centro storico, raccontati in prima persona dall’autore, l’architetto Roberto Scannavini, in qualità di ex funzionario dell’ufficio tecnico del Comune e come libero professionista. Modera gli incontri Carlo Messori, docente dell'Accademia di Belle Arti

I primi tre incontri si svolgono in Piazza Coperta alle 18

L’incontro del 15 gennaio si svolgerà alle ore 17 presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti.


Programma degli incontri:

  • 4 novembre: L’evoluzione dei Piani di Tutela del centro storico di Bologna
  • 18 novembre: La storia verde di Bologna e la transizione ecologica
  • 9 gennaio 2025: Progetto Acropolis: San Giovanni in Monte e Santa Lucia
  • 15 gennaio 2025: L’ex Salaborsa e l’ex area della Manifattura Tabacchi

Roberto Scannavini, architetto urbanista e storico dell’architettura si è laureato a Firenze nel 1965, è stato Funzionario del Comune di Bologna come responsabile dell’Ufficio Studi e Progetti per la conservazione del patrimonio storico fino al 2005 e Docente alla Facoltà di Architettura di Cesena nel triennio 2000-2003. Autore di numerosi testi, tra cui i volumi Al centro di Bologna 1965-2015. Mezzo secolo di urbanistica (Costa, 2020), Bologna verde. Dalla deforestazione romana alla riforestazione della transizione verde di oggi (Franco Angeli Editore, 2023) e Bologna ricomposta. La città metropolitana e le sue tre periferie. (Franco Angeli Editore, 2024).

In collaborazione con Accademia di Belle Arti Bologna

Ingresso libero.

Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.