Ilaria Ferramosca, Gian Marco De Francisco, Charlotte Salomon: i colori dell’anima, Padova, BeccoGiallo, 2019
Giovane pittrice ebrea in lotta con un destino che ha già segnato le donne della sua famiglia, facendole conoscere la depressione e il suicidio. Nel momento di maggior disperazione, Charlotte trova nella parte più profonda di sé, nel dolore e nella follia, la forza creativa per reinventare la sua vita: in poco meno di due anni produce un’opera in 1.300 fogli in cui si incrociano pittura, scrittura, teatro e musica. è il racconto della sua infanzia, degli studi, dei suicidi della nonna e della madre, delle sue relazioni amorose e del Nazismo. Dopo un rastrellamento della Gestapo, la morte da cui fuggiva attraverso l’arte la raggiunge nell’inferno di Auschwitz, a soli 26 anni.