Héctor Oesterheld, Alberto Breccia, Che: una vita in rivolta, Milano, Rizzoli Lizard, 2017
Questo è un libro che sa di leggenda. Realizzato in Argentina nel 1968, desta subito l’attenzione delle dittature militari che si susseguono alla guida del Paese. Che viene messo al bando: le copie rimaste vanno al macero e le tavole originali vengono distrutte. Gli autori, tre maestri del fumetto mondiale, finiscono nel mirino dei reazionari. Minacce senza conseguenze fino a quando, nel 1977, il nome dello sceneggiatore Hector Oesterheld a causa del suo impegno politico, finisce nella lunga e sanguinosa lista dei desaparecidos. Il libro diventa così un vero e proprio oggetto di culto – maledetto, prezioso e introvabile – per poi riapparire in Spagna, dopo quasi vent’anni di oblio…