Giacomo Cardaci, Zucchero e catrame, Roma, Fandango, 2019
Per entrare nel giro, Cesare deve smettere di essere Cesare, dire di sì a ogni tipo di richiesta ma anche abbandonarsi a una fascinazione morbosa simile a quella che prova per Gabbo. Una fascinazione che lo eccita come lo zucchero ed è ripugnante come il catrame, e che alla fine gli chiederà un conto molto, forse troppo, salato.