2025 | Fino a quando?, il discorso d’artista di Marco Martinelli
@ Palazzo PepoliCapodanno 2025
L’anno che arriva verrà salutato anche dando seguito alla nuova tradizione della città: il Discorso d'artista, un messaggio per riflettere sull’anno appena passato e su quello a cui dare il benvenuto, attraverso un testo artistico appositamente scritto per l’occasione.
Dopo le suggestioni di Alessandro Bergonzoni nel 2023, e Mariangela Gualtieri nel 2024, il 2025 si apre con i pensieri e le parole del drammaturgo e regista Marco Martinelli.
Con l’inedito Fino a quando? il fondatore della compagnia Teatro delle Albe di Ravenna darà voce al grido dell’anima, al grido di tutte le anime; quel grido universale che va dalle periferie malandate fino alle metropoli opulente del mondo e che chiede a tutte e tutti: “Fino a quando sprofonderemo nel pantano delle guerre, della miseria, delle pestilenze, delle ingiustizie planetarie? Fino a quando ci rassegneremo ad essere nient’altro che “merce”, corpi che si comprano e si vendono? Fino a quando?”
Lunedì 1 gennaio, il Discorso d’artista Fino a quando? di Marco Martinelli sarà trasmesso nella Sala della Cultura di Palazzo Pepoli, accessibile a ingresso libero per l’intera giornata, dalle ore 10 alle ore 19.
Inoltre, a partire dalle ore 10 del 1 gennaio, l’audio e il testo del Discorso d'artista 2025 saranno scaricabili dal sito del Comune di Bologna e verranno diffusi nei luoghi di cultura, cura e comunità in una rete di ascolto e condivisione che diffonde il messaggio benaugurale a tutte e tutti.
Bio di Marco Martinelli
Drammaturgo e regista, è fondatore del Teatro delle Albe (1983) insieme a Ermanna Montanari, con la quale ne condivide la direzione artistica, Marcella Nonni e Luigi Dadina.
Le sue drammaturgie sono pubblicate e messe in scena in Italia e in altre dieci lingue nel mondo. Ha firmato oltre cinquanta regie teatrali e nel campo cinematografico ha realizzato i film Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi (2017) -presentato al Biografilm Festival- The Sky over Kibera (2019), Er (2020), fedeli d’Amore (2021) -presentati a Filmmaker Festival.
Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti ricordiamo: sette Premi Ubu come regista, drammaturgo e pedagogo; il Premio Hystrio ; il “Golden Laurel” del Festival internazionale Mess di Sarajevo; il “Premio alla carriera” del festival internazionale tunisino Journées théâtrales de Carthage.
Nel 2016 pubblica con Ponte alle Grazie Aristofane a Scampia. Come far amare i classici agli adolescenti con la non-scuola , in cui racconta l’esperienza della non scuola , da lui inventata negli anni novanta a Ravenna e da allora divenuta un fenomeno “contagioso” esportato in tutta Italia e nel mondo. Il libro, pubblicato in francese da Actes Sud nel 2020 con il titolo Aristophane dans les banlieues ha vinto il Prix du Syndacat de la Critique 2021 come “Miglior libro sul teatro”.
Insieme a Ermanna Montanari, Marcella Nonni e Luigi Dadina ha dato vita nel 1991 a Ravenna Teatro, centro di ricerca scenica che intreccia una necessità etica di radicamento nella polis a una vocazione internazionale.
Martinelli e Montanari hanno assunto la direzione artistica del festival internazionale Ciclo dei Classici del Teatro Olimpico di Vicenza per il biennio 2024-2025.