La centrale elettrica, situata nei pressi del sostegno del Battiferro, entrò in funzione nel 1900. Era dotata di quattro generatori a vapore e di un quinto alimentato da un salto di tre metri del canale Navile. L'incarico per la distribuzione dell'elettricità prodotta dall'impianto del Battiferro fu assunto dalla SACE (Società anonima cooperativa di elettricità), fondata nel 1899 dall'industriale di laterizi Giuseppe Galotti. Nel 1901 la centrale fu visitata dagli scienziati che partecipavano a Bologna al V Congresso nazionale di Fisica, alla presenza di Augusto Righi.
> Giampiero Cuppini, Claudia De Lorenzi, Archeologia industriale: ricerca sul canale Navile, in "Il carrobbio", 8 (1982), pp. 111-123
> Luciano Righetti, La nascita dell'industria idroelettrica nella valle del Brasimone, 1911-1923. 90. anniversario della costruzione della diga delle Scalere, 1911-2001, Bologna, Gruppo di studi Savena Setta Sambro, 2000, pp. 25-27
e ancora ...
Il canale Navile nasceva al porto di Bologna, ricevendo, attraverso la derivazione del Cavaticcio, le acque del canale di Reno e quindi quelle di tutti gli altri torrenti e canali in uscita dalla città. Attraverso Corticella e Bentivoglio giungeva a Malalbergo, dove si collegava al sistema di fiumi e canali che portavano al Po di Primaro e al mare. Col suo transito di 20.000 tonnellate di merci all'anno, il porto di Bologna era uno dei più importanti d'Europa, primato invidiabile di una città lontana quasi 100 chilometri dal mare e non attraversata da un grande fiume. Nel XVI secolo il "corriere" Venezia-Bologna faceva regolarmente due viaggi alla settimana. I natanti superavano i dislivelli del Navile attraverso una serie di "sostegni" o conche di navigazione, regolate da portoni a due battenti, dette porte vinciane. Le barche risalivano controcorrente con il sistema dell'alaggio, trainate da buoi o cavalli aggiogati a una lunga fune chiamata alzaia.
> Pier Luigi Bottino, Chiara Caliceti, Bologna. Itinerari, memorie e vie d'acqua, Perugia, Ali&no, 2006, pp. 78-81
Seguendo dal parco di villa Angeletti la sponda sinistra sterrata del Navile si raggiunge il porto-sostegno del Battiferro. Si tratta di una costruzione in buone condizioni, che forma un ambiente suggestivo, assieme al vicino Museo del Patrimonio Industriale, (ex Fornace Galotti), alla centrale idroelettrica e al rudere della cartiera situata dall'altra parte del canale.
> Bologna visitata in bicicletta, a cura del del Monte Sole Bike Group, Ozzano Emilia, Arti Grafiche Reggiani, stampa 1999, pp. 162-163