Catherine Dunne, Un terribile amore, Parma, Guanda, 2015
Le viene subito in mente la faccia di Maroulla. Pareva invecchiata in un colpo solo, come se fosse passata direttamente dalla gioventù alla vecchiaia senza attraversare la dignitosa terra di mezzo che le divide. Ora sulle proprie guance Calista vede le stesse tenui esplosioni di rosso: minuscole vene si snodano intrecciandosi. Un labirinto di sangue scaduto anzitempo. Trattiene un istante il respiro: Calista odia sembrare tanto più vecchia di quello che è.