Cassius Clay

immagine tratta da: Dana Barnes, Notable sports figures, Detroit etc., Thomson Gale, 2004, v. 4, p. 33
"Tanto tempo fa, durante una passeggiata in una strada di New York, ad Harlem, incontrai un uomo che mi chiese un dollaro. L'aveva chiesto ad altri prima di me, ma tutti avevano tirato via senza degnarlo di uno sguardo. Mi fermai e gli diedi alcune monete. Mentre stavo per allontanarmi, mi fermò e mi diede la mano, mi guardò negli occhi e disse: 'Che tu sia benedetto'. Non voglio dire che fosse Dio in persona, ma come facciamo a sapere che non era qualcuno che lavoro per Lui e va in giro, travestito, per vedere come ci comportiamo?"
da: Muhammad Ali, Con l'anima di una farfalla: il lungo viaggio della mia vita, Roma, Fazi, 2005, p. 131

Pugile statunitense, vince per tre volte il titolo di campione del mondo nella categoria dei pesi massimi. Nel 1964 annuncia pubblicamente la sua adesione al movimento della Nation of Islam. Nel 1967, basandosi sui princìpi della sua fede, rifiuta di arruolarsi nell'esercito degli Stati Uniti e di combattere nella guerra del Vietnam, rifiuto che gli provoca gravi problemi legali ed una esclusione di più di tre anni dal mondo del pugilato. Si segnala come attivista sociale in favore dei diritti degli afroamericani. Negli anni '70 intraprende lo studio del Corano e si attesta sulle posizioni dell'Islam ortodosso. Nel 1996 viene scelto per accendere la fiamma olimpica alle Olimpiadi di Atlanta.