Sacrario dei partigiani
Il 21 aprile 1945, giorno della liberazione di Bologna, i parenti delle vittime delle rappresaglie nazifasciste cominciarono ad appendere le fotografie dei loro cari nell'angolo del Palazzo comunale abitualmente utilizzato per la fucilazione e l'esposizione dei "ribelli". Questo muro, affacciato su Piazza Nettuno, era chiamato dagli stessi fascisti "il posto di ristoro dei partigiani". Furono 2064 i partigiani bolognesi caduti nei venti mesi dell'occupazione nazista. Di essi 2052 sono menzionati e quasi tutti effigiati nel sacrario. Nella parte centrale del monumento vi sono le foto dei combattenti ai quali fu assegnata la Medaglia d'Oro al V.M.
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Bibliografia
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Gabriele Bonazzi, Bologna in duecento voci. Dizionario minimo di storia, cultura, umori di una città davvero europea, Sala Bolognese, A. Forni, 2011
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Bologna città partigiana. Medaglia d'Oro al Valor Militare 1946-2006, mostra in occasione del sessantesimo anniversario della Cerimonia solenne per la consegna della Medaglia d'Oro, 24 novembre 1946 - 24 novembre 2006, Bologna, ANPI, 2006
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La liberazione di Bologna rivissuta attraverso l'obiettivo di Edo Ansaloni, Bologna, Atesa, 1995
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Trent'anni di fotografie Villani a Bologna. 1920-1950, coordinamento editoriale di Sandra Mazza e Nazario Sauro Onofri, Bologna, Cappelli, 1988