Memoriale di Sabbiuno
Tra il 14 e il 23 dicembre 1944 oltre cento prigionieri antifascisti furono prelevati dalle carceri di San Giovanni in Monte e trascinati a gruppi sulle colline di Sabbiuno, nei pressi di Paderno. Qui vennero fucilati dai tedeschi e poi gettati nei calanchi. I loro resti furono recuperati nei giorni successivi alla Liberazione. Tra le vittime vi furono diversi uomini arrestati nel grande rastrellamento della Bassa bolognese il 4-5 ottobre e 14 partigiani della 7a Gap. Il memoriale di Sabbiuno, inaugurato nel 1973, è opera del Gruppo Architetti Città Nuova. Una sequenza di grandi massi posti sul ciglio del burrone ricorda i nomi delle vittime. Un muro di cemento con copie di mitra tedeschi rappresenta i fucilatori, mentre il filo spinato di colore rosso sulla china allude al rotolare dei corpi nel calanco.
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Bibliografia
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Sabbiuno, 1944-2006, a cura di Paolo Bernardi, Luisa Cicognetti, Gisella Gaspari, Sabbiuno, Comitato per le onoranze ai caduti di Sabbiuno, 2006, dvd
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Alberto Preti, Sabbiuno di Paderno. Dicembre 1944, Bologna, University press, 1994
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Gruppo architetti e urbanisti "Città Nuova". Progetti e architetture 1961-1991, a cura di Raffaello Scatasta, Milano, Electa, 1992
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G. Bernabei, G. Gresleri, S. Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Patron, 1984, pp. 246-247
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Monumento ai 100 partigiani che furono fucilati a Sabbiuno nei giorni dal 14 al 23 dic. 1944, Bologna, Poligrafici L. Parma, 1975