Rimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola

@ Biblioteca Salaborsa | Piazza coperta
October 16, 2024, 6:00 PM
cover of Rimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola

con Paolo Di Paolo

Nel bagaglio delle conoscenze scolastiche, insieme alle tabelline, al teorema di Pitagora, alla fotosintesi clorofilliana, rientrano anche molte poesie. C’è perfino chi, nel tempo, le ha imparate a memoria. Da «Silvia, rimembri ancora» di Leopardi a «La pioggia nel pineto» di D’Annunzio, dalle «stelle cadenti» di Pascoli al «male di vivere» di Montale, può capitare di ritrovarsi qualche verso sulle labbra, all’improvviso. Paolo Di Paolo ci offre un’occasione per leggere in modo nuovo e sorprendente le poesie studiate a scuola. Toglie un po’ di polvere e le libera dai luoghi comuni, rimette in rapporto scrittura e vita. Accosta autori contemporanei come Ray Bradbury a Carducci o Yasmina Reza a Manzoni, ripensa i versi secchi di Ungaretti all’ombra delle guerre odierne. E mette in gioco anche sé stesso, la sua storia di studente, di aspirante scrittore: un romanzo mai scritto su Gozzano; le telefonate e gli incontri con i grandi del secondo ’900, Luzi, Zanzotto, Sanguineti, Spaziani. Dimostra così che l’esperienza può riempire di senso quei versi lontani e completarli nel tempo, fra amori, ferite, desideri, sogni.
Mercoledì 16 ottobre alle 18 in Piazza Coperta, Paolo Di Paolo parla del suo libro Rimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola (Il Mulino, 2024) 

Ingresso libero

Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.

L'incontro fa parte della rassegna Le Voci dei libri.
Le Voci dei libri  è organizzata dal Comune di Bologna, Bologna Biblioteche, Biblioteca Salaborsa e Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Librerie.coop e gode del Patrocinio del Centro per il libro e la lettura del MiC – Ministero della Cultura, con il contributo di Bper Banca.

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming anche sul canale YouTube di Bologna Biblioteche