Leggere la Shoah
In occasione della Giornata della Memoria proponiamo il passo di un articolo di una bibliotecaria di Salaborsa Ragazzi, che speriamo possa essere d'aiuto a insegnanti ed educatori nell'affrontare con ragazzi e ragazze il tema della Shoah
"In quest'epoca protesa a continui anniversari, celebrazioni e giornate internazionali in ricordo di qualcosa, la parola chiave è commemorazione, parola che suggerisce la memoria ma anche la commozione. Per usare le illuminanti parole di Bensoussan: "La commemorazione, come l'insegnamento, non portano da nessuna parte se si limitano a far riflettere sull'orrore ... Lo sforzo pedagogico deve al contrario porre gli interrogativi che sembrano superati quando le cose hanno ripreso il loro corso naturale."
Lo storico arriva a una conclusione paradossale: la commemorazione, con il suo carico emotivo e retorico svuota il contenuto di quanto è successo attraverso la stigmatizzazione dell'orrore. In qualche modo la memoria serve per meglio dimenticare: "La nostra arma non è la memoria che costruisce, demolisce, dimentica o edulcora, ma la sola Storia, anche e soprattutto in questi tempi difficili. Per questo la politica della memoria deve mutarsi in politica della storia."
(Le citazioni sono riferite a G. Bensoussan. L'eredità di Auschwitz: come ricordare, Torino, Einaudi, 2014)
Per chi volesse approfondire, di seguito l'articolo intero:
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