John Boyne
Il bambino in cima alla montagna
Milano, Rizzoli, 2016,
View the catalogue
Lo scrittore John Boyne, autore de Il bambino con il pigiama a righe, ci propone un\'altra storia ambientata negli anni del regime nazista.
Nella Francia del 1936 Pierrot è un bambino che vive con la madre e il padre che, rimasto sconvolto dalla prima guerra mondiale, spesso si ubriaca ed è violento. Ha un grande amico, Anshel, nella cui famiglia viene ospitato quando rimane senza genitori. Si tratta però di una famiglia ebrea con cui è pericoloso abitare e Pierrot è costretto, senza comprenderne il motivo, a trasferirsi in un orfanotrofio. Dopo alcuni mesi una zia che non conosce, Beatrix, si offre di occuparsi di lui. Beatrix è tedesca, come il padre di Pierrot, e vive in Germania, vicino a Salisburgo. Lavora come governante in una villa sulle montagne. Beatrix fa un sacco di raccomandazioni a Pierrot: deve stare attento a non disturbare e a rispettare le regole della casa, cambiare il nome in uno tedesco, Pietr, non accennare mai più all\'amico Anshel, né ricevere lettere da lui.
Un giorno, svegliandosi, trova la casa in subbuglio: arrivano il padrone e la padrona. Le guardie davanti alla porta sono più rigide che mai, la cuoca, le cameriere si danno un gran da fare.
Il padrone arriva e Pietr “si raddrizzò, riunì i piedi di scatto e batté i tacchi una volta in modo rapido e sonoro. Il braccio destro scattò in aria. Tirando fuori la voce più chiara e più ferma che aveva urlò quelle due parole sulle quali si era esercitato senza sosta Heil Hitler”. È Hitler quello che ha davanti; Pierrot si trova nel quartiere generale e casa di vacanza del Fuhrer. Riuscirà a comportarsi come gli ha insegnato la zia?
Si continua la lettura con batticuore e grande tensione. Hitler prende sotto la sua protezione il ragazzo che viene sempre più conquistato dalla sua persona e aderisce totalmente alle sue idee che lo fanno sentire speciale e superiore.
Tragici sono gli avvenimenti che si susseguono.
Al termine della guerra, Pierrot ritornato a Parigi ormai adulto, incontra Anshel, l’amico d’infanzia diventato scrittore, che lo esorta a raccontargli la sua storia. “Ci vorrà un po’ di tempo per raccontala e quando la sentirai potresti aver voglia di disprezzarmi, potresti aver voglia persino di uccidermi, ma te la racconterò lo stesso e potrai farne ciò che vorrai. Forse la scriverai o penserai che sia meglio che venga dimenticata”.
È disponibile al prestito gratuito anche la versione ebook sulla piattaforma MediaLibraryOnLine.