Quel che resta della bomba

La testimonianza di un sopravvissuto alla Strage di Bologna del 2 agosto 1980.
Yuri Zini quel giorno aveva 6 anni ed è rimasto ferito assieme al padre mentre si trovavano in stazione in attesa del treno che li riportasse a casa. La storia sviluppa quanto anticipato dal titolo: cosa resta, dopo, quando i giornali se ne sono dimenticati, quando la TV ha altro a cui dedicare i servizi, quando vengono archiviati i faldoni nelle aule dei tribunali? Cosa resta nelle persone colpite e nella vita di chi ha perso i propri cari? Dalla storia personale dell’autore, che diventa altresì voce corale, emergono le ripercussioni che hanno segnato l’esistenza di chi racconta, quella di tanti innocenti e che hanno colpito nel profondo il sentimento sociale del nostro Paese.

Giovedì 27 luglio alle 18 in Piazza Coperta, Yuri Zini presenta il suo libro Quel che resta della bomba

Dialogano con l’autore Emily Clancy, vicesindaca del Comune di Bologna, Federico Ferrari, direttore editoriale Scripta Maneant, Laura Lopardo, coordinamento editoriale Scripta Maneant, Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione vittime del 2 agosto 1980, Daniela Montanari, curatrice del libro

Letture a cura dell’attore Matteo Belli

L’incontro è realizzato in collaborazione con Scripta Maneant Edizioni e l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980

Ingresso gratuito
Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.

L’incontro è anche trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube di Bologna Biblioteche.

I proventi della pubblicazione saranno devoluti all'Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980