Il "vero volto" di San Domenico
Ricercatori e docenti universitari effettuano alcuni esami radiografici alle reliquie del corpo di San Domenico, cui fanno seguito ricostruzioni ipotetiche condotte con metodo scientifico.
Il prof. Fabio Frassetto (1876-1953) modella in gesso il cranio del santo, rivestito poi delle parti molli dallo scultore Carlo Pini. Viene dunque riprodotto il “vero volto” di S. Domenico, non troppo concordante con l'immagine tradizionale.
Il 6 maggio 1943, in piena guerra, le reliquie del santo sono state trasferite solennemente dalla chiesa a una piccola cella blindata a sette metri di profondità davanti al Capitolo del convento.
Saranno nuovamente traslate nell'arca il 15 settembre 1946, alla presenza del card. Legato pontificio.
- Gian Luigi Agnoli, Padre Domenico Acerbi missionario domenicano dalla mano di Dio, Bologna, Asterisco, 2000, pp. 226-231, 240-245
- Alfonso D'Amato O.P, I Domenicani a Bologna, Bologna, Studio domenicano, 1988, vol. 2., 1600-1987, pp. 1103-1110
- Davide Daghia, Bologna insolita e segreta, Versailles, Jonglez, 2017, pp. 124-125