L'Officina meccanica Calzoni
Alessandro Calzoni (1807-1855) fonda in Strada Maggiore una officina con fonderia per la fabbricazione con torchio a pressione di posate di peltro.
Prima fabbrica nel bolognese ad applicare la forza del vapore nel processo produttivo, è da considere l'azienda capostipite del settore metalmeccanico, destinato ad un grande avvenire nella zona.
All'inizio essa impiega circa cento operai e utilizza macchine francesi, montate e assistite da tecnici tedeschi.
Nel 1838 l'officina si trasferirà nella chiesa del Carrobbio, vicino alla Mercanzia, con ingresso in via Castiglione n. 7. Gli affari vanno molto bene e ormai altre lavorazioni affiancano quella delle posate: stampi di candele, lucerne, lumi ...
Alessandro sarà stimolato a migliorare la sua cultura tecnica dopo la visita alla grande Esposizione industriale londinese del 1851. Purtroppo, però, morirà prematuramente nel 1855, lasciando l'azienda ai figli Alfonso e Costantino.
Nel 1863 la Calzoni, già notevolmente sviluppata, si trasferirà agli Orti Garagnani, tra le attuali via Pietramellara e Boldrini.
Nel 1876 otterrà il brevetto per un torchio a leva multipla ad azione continua che avrà applicazione diffusa nel settore agricolo.
Alla fine del secolo la Calzoni sarà una delle aziende leader nel mondo per la meccanica di precisione.
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