Vincenzo Macchi nuovo Commissario straordinario delle Quattro Legazioni

5 ottobre 1835, 12:17

Nel tardo pomeriggio del 5 ottobre, proveniente da Ravenna, fa il suo solenne ingresso a Bologna, scortato dai carabinieri, il card. Vincenzo Macchi (1770-1860), nuovo Commissario straordinario pontificio nelle Quattro Legazioni, nominato il 6 agosto.

Poche ore prima il marchese Pietro Davia, pro-legato di Bologna, lo ha raggiunto a Faenza per ossequiarlo, assieme alle deputazioni della Commissione Provinciale e della Magistratura Comunale.

Al suo arrivo al Palazzo Apostolico, l’“Eminentissimo Preside“ incontra l‘Arcivescovo card. Oppizzoni e riceve alcuni notabili della città. Il mattino seguente una salva di artiglieria annunzia agli abitanti la sua venuta.

Mons. Macchi sostituisce il card. Ugo Pietro Spinola (1791-1858), che dal 1° settembre ha lasciato l'incarico, affidato provvisoriamente al pro-legato di Ravenna mons. Domenico Lucciardi.

Legato apostolico a Ravenna dal 1828 al 1830, nel 1834 il nuovo Commissario è stato nominato prefetto della Sacra Congregazione per il Concilio di Trento. Dal 15 luglio 1836 - dopo l’abolizione del Commissariato straordinario - al 1840 sarà legato nella provincia di Bologna. 

Il 13 ottobre arriverà a Bologna anche il vice-commissario straordinario mons. Luigi Vannicelli-Casoni (1801-1877), futuro cardinale e Arcivescovo di Ferrara (dal 1850).

Approfondimenti
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, p. 580, 584, 593, 596, 637, 639
  • “Gazzetta privilegiata di Bologna”, n. 120, 6 ottobre 1835, p. 1
  • Gianfrancesco Rambelli, A sua eminenza reverendissima il Signor Cardinale Vincenzo Macchi della città e provincia di Bologna legato meritissimo, versi improvvisati in San Giovanni in Persiceto li 27 settembre 1836, Bologna, Tip. delle Belle Arti, 1836