"Via dall'Africa!"

7 dicembre 1895, 00:00

Il 7 dicembre, durante la guerra coloniale di Abissinia, il presidio italiano comandato dal maggiore Pietro Torelli presso il monte Amba Alagi, tra l'Etiopia e l'Eritrea, è assalito da un contingente nemico e viene completamente annientato.

I socialisti bolognesi si scagliano con il loro giornale “L'Intransigente” contro l'impresa africana, sostenendo la battaglia parlamentare di Andrea Costa.

Contro la guerra di espansione manifestano anche gli studenti universitari, che accusano il prof. Carducci di connivenza con la corona e con il governo Crispi.

Il poeta Olindo Guerrini descrive la vicenda coloniale con versi amari:

Nuovo sangue latin beve la terra
dell'Eritrea bruciata.
Nuove vittime ancor di rei consigli
cadran sull'arse arene.
E nuove madri cresceranno i figli
per ingrassar le iene!

Il grido “Via dall'Africa” si leverà sempre più alto a Bologna, come in tante altre città italiane. Il 5 marzo 1896 Crispi dovrà dimettersi.

Approfondimenti
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 84
  • Emilio Bellavita, La battaglia di Adua, Roma, Gherardo Casini, 2012
  • Vico Mantegazza, La guerra in Africa, Firenze, Le Monnier, 1896