Vergato Medaglia d'Oro al Merito Civile

"Situato sulla 'linea gotica', durante l'ultimo conflitto mondiale il Comune si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo ogni sorta di violenza dalle truppe tedesche e un gran numero di bombardamenti da parte alleata, che provocarono numrose vittime e la distruzione della quasi totalità dell'abitato. La popolazione offrì splendido esempio di generosità nel soccorso dei superstiti e grande spirito di solidarietà per gli sfollati"

Il 17 aprile il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (1920-2016) conferisce la Medaglia d'Oro al Merito Civile al Comune di Vergato.

Dal 27 novembre 1943 al 13 ottobre 1944 il paese - centro importante della media valle del Reno - subì 23 bombardamenti alleati, che lo distrussero quasi completamente. 

Durante la sosta del fronte, nell'inverno 1944-45, si trovò al centro della "terra di nessuno" tra i due eserciti, esposto a continui cannoneggiamenti. Il territorio comunale fu inoltre disseminato di mine.

Ponti, strade, ferrovie vennero distrutti e ben più della metà dei fabbricati furono danneggiati, cinquecento dei quali tra il 50 e il 100 percento.

Dopo la guerra Vergato venne faticosamente ricostruita. Molte famiglie dovettero rimanere a lungo in abitazioni di fortuna, come le casette di via Minghetti, una sorta di baracche, che rimasero in piedi fino agli anni Sessanta.

Tra gli edifici ripristinati vi fu anche l’antico palazzo comunale. La ricostruzione rispettò a grandi linee il restauro ottocentesco di Rubbiani e Azzolini. Sulla facciata vennero ricollocati gli stemmi in arenaria superstiti dei Capitani della Montagna (circa 60 su 107). 

L'antica chiesa dedicata a S. Maria Visitante, che sorgeva nei pressi, venne distrutta dal cielo il 22 agosto 1944. Di essa rimase solo un piccolo bassorilievo di marmo. Esattamente dieci anni dopo, "in un paese che tenacemente rinasceva", venne inaugurata la nuova chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù in piazza della Pace.