Quinta Intersindacale di Belle Arti
4 novembre 1936, 00:00
Dal 4 novembre al 31 dicembre si tiene nel salone del Podestà la V Mostra interprovinciale del Sindacato fascista Belle Arti Emilia-Romagna.
Oltre ad artisti ormai noti, quali Virgilio Guidi, Carlo Corsi, Lea Colliva, Angelo Caviglioni e Cleto Tomba, espongono giovani promesse come Aldo Borgonzoni, Pompilio Mandelli, Luciano Minguzzi. Il primo premio (Premio del Duce) è assegnato a Ilario Rossi.
Molto apprezzata è la parete di Mario Pozzati con “figure, fiori, un cavallo bianco”. I dipinti di questo pittore appartato, considerato maudit, affascinano i più giovani.
Per alcuni di loro sono “come una sferzata a tutta quella cultura ferma e un poco fossilizzata”, che domina l'ambiente artistico cittadino.
Approfondimenti
- Bologna anni 1930-40. Materiali d'opere e di memorie da leggere e da vedere, Bologna, Tipostampa Bolognese, 1983, pp. 38-39, 45-46
- Pompilio Mandelli, Via delle Belle Arti, ed. accr. e corretta, San Giorgio di Piano, Minerva Edizioni, 2002, p. 32