La nuova Loggia massonica "Rizzoli"

22 dicembre 1881, 00:00

Viene fondata la Loggia massonica “Rizzoli”, approvata dal Consiglio del Grande Oriente d'Italia (GOI). Tra i promotori vi è Augusto Dalmazzoni, presidente della Società Operaia.

La sede, inizialmente presso lo studio dell'avv. Giuseppe Barbanti Brodano, sarà trasferita il 13 luglio 1883 in piazza Nettuno n. 2, al secondo piano del palazzo del Podestà.

E' il primo tentativo di ricostruire una Loggia massonica a Bologna, dopo gli insanabili contrasti di natura politica, che avevano portato, nel 1868, allo scioglimento delle logge "Galvani" e "Felsinea".

Primo Venerabile è Aristide Venturini, al quale succederà Guido Gozzi. Tra gli adepti vi sono Giosue Carducci e Giovanni Pascoli, "iniziato" da Barbanti Brodano il 22 settembre 1882, Quirico Filopanti, Giuseppe Ceneri, Aurelio Saffi, il rettore Magni e il sindaco Tacconi.

La "Rizzoli" si occuperà di questioni politiche e sociali, si batterà ad esempio per l'accettazione della pratica della cremazione dei cadaveri, e farà opera di sostegno per i più deboli, appoggiando tra l'altro le attività della Società Operaia, in cui cercherà di far entrare il maggior numero possibile di Fratelli.

Nel 1882 prenderà parte alla lotta elettorale, appoggiando la candidatura di Barbanti Brodano a Livorno. Nel maggio 1885, una trentina di affiliati chiederanno al Gran Maestro dell'Ordine la "demolizione" della Loggia bolognese, per le divisioni sorte al suo interno. Alla "Rizzoli" succederà poco dopo la Loggia "VIII Agosto".

Approfondimenti
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune-ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, pp. 176-177
  • Bologna massonica. Le radici, il consolidamento, la trasformazione, a cura di Giovanni Greco, Bologna, CLUEB, 2007, pp. 152-153, 179
  • Alice Cencetti, Invisibili porte. Pascoli massone, in Pascoli. Vita e letteratura. Documenti, testimonianze, immagini, a cura di Marco Veglia, Lanciano, Carabba, 2012, pp. 154-161
  • Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, pp. 109-122
  • Alberto Preti, Democrazia e sviluppo industriale in Emilia-Romagna. Contributo alla storia della realtà regionale fra Ottocento e Novecento, Imola, University press Bologna, 1984, p. 94
  • Fiorenza Tarozzi, Uno sguardo sulla massoneria bolognese nell'Ottocento, in: Bologna massonica. Fra passione e ragione, a cura di Giovanni Greco, 3. ed., Bologna, CLUEB, 2016, pp. 122-124