Una deputazione del Municipio va dal Papa

16 giugno 1849, 00:02

Su richiesta del Commissario pontificio Bedini, desideroso che Bologna ripari le offese recate al “Principe della bontà”, una deputazione del Consiglio comunale si reca a Gaeta dal Papa per presentargli la sudditanza della città e per pregarlo di conservare le guarentigie costituzionali già concesse.

Gli porta inoltre il desiderio “vivissimo” dei bolognesi di ospitarlo finché la situazione nella capitale non sia ristabilita.

Alla missione partecipano l'avv. Antonio Zanolini, l'ex Senatore Gaetano Zucchini e il conte Carlo Marsili. La “versatilità” del Municipio bolognese, che pochi giorni prima aveva ufficialmente protestato contro l'ingresso dei Francesi nel territorio della Repubblica romana, è criticata da molti.

Approfondimenti
  • Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, direttore Renato Zangheri, vol. 4., tomo 1., Bologna, Bononia University Press, 2010, p. 55
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 149-150, 154
  • Giovanni Natali, Bologna e le Legazioni durante la Repubblica romana del 1849, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, pp. 57-58
  • Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, p. 625