Una casa di riposo per gli artisti drammatici

@ Via Saragozza, 236, 40135 Bologna BO
28 ottobre 1931, 00:00

E' inaugurata la Casa di Riposo per artisti drammatici, voluta da una associazione di artisti e operatori dello spettacolo. L'idea iniziale proviene dall'impresario teatrale Adolfo Re Riccardi (1859-1943), raccolta e portata avanti con entusiasmo da Lorenzo Ruggi (1883-1972).

E' ospitata in una grande villa in stile deco su via Saragozza, nei pressi del Meloncello e vive grazie alle donazioni di tanti benefattori (tutta la biancheria, ad esempio, è offerta dalla regina Elena).

La biblioteca interna ospita testimonianze dei più grandi artisti italiani, da Eleonora Duse a Ermete Zacconi. Accanto alla casa sorge l'oratorio dedicato a San Genesio, protettore degli attori.

L'istituzione sarà più avanti intitolata a Lyda Borelli (1884-1959), grande attrice e prima diva del cinema italiano. Nel dopoguerra accanto al pensionato verrà edificato un teatro capace di 800 posti.

Approfondimenti
  • Umberto Beseghi, Castelli e ville bolognesi, Bologna, Tamari, 1957, p. 226
  • Margherita Bianchini, 101 storie su Bologna che non ti hanno mai raccontato, Roma, Newton Compton, 2010, pp. 279-282
  • Luigi Bortolotti, Il suburbio di Bologna. Il comune di Bologna fuori le mura nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, stampa 1972, p. 13 e ivi. p. 168 (per L. Ruggi)
  • La città della carità. Guida alle istituzioni assistenziali di Bologna dal XII al XX secolo, a cura di M. Carboni, M. Fornasari, M. Poli, Bologna, Costa, 1999, p. 91
  • Davide Daghia, Bologna insolita e segreta, Versailles, Jonglez, 2017, pp. 230-231
  • Renzo Giacomelli, Il cuore di Bologna, Bologna, Tamari, 1968
  • Cesare Sughi, A casa dei libri, in "Il Resto del Carlino", 28 aprile 2006