Una brillante operazione di Pietro Loreta

26 agosto 1887, 00:08

Con l'aiuto del dott. Bartolo Nigrisoli (1858-1848), il prof. Pietro Loreta (1831-1889) esegue all'Ospedale Sant'Orsola l'asportazione di una cisti dal fegato, con resezione del lobo sinistro e sutura complessa.

E' uno dei suoi più brillanti e innovativi interventi chirurgici. Dal 1868 Loreta è titolare dell'insegnamento di Clinica Chirurgica alla Facoltà Medica dell'Università.

Dal 1871 è professore ordinario al posto del prof. Francesco Rizzoli. La sua resezione epatica è considerata emblematica della Scuola bolognese.

Figlio di una nobile famiglia di Imola, da giovane studente si è distinto nella battaglia dell'8 agosto 1848 contro gli Austriaci e si è prodigato come assistente del lazzaretto durante l'epidemia di colera del 1855.

Dal 1861 è stato chiamato da Luigi Calori nell'Ateneo bolognese come dissettore anatomico. Nel 1866 ha partecipato alle campagne di Garibaldi come ufficiale medico.

Strenuo sostenitore del metodo antisettico, nel corso della sua carriera ha dimostrato grande capacità di eseguire interventi in ogni settore della chirurgia, spesso adattando gli strumenti alle proprie tecniche e dichiarandosi fautore di una chirurgia “moderata”, senza mutilazioni e spargimento di sangue.

Tra gli interventi effettuati da Loreta - e mai tentati prima - vi sono, oltre a quello sul fegato, la rivulsione del piloro (1882) e la dilatazione strumentale dell'esofago (1883)

Presidente della Società medico-chirurgica, nel 1888 il professore sarà eletto Deputato in Parlamento. Purtroppo nell'ultima parte della sua vita sarà affetto da una grave mania di persecuzione, che lo allontanerà dai suoi allievi più cari, quali Bartolo Nigrisoli, Giuseppe Ruggi e Alessandro Codivilla, portandolo infine al suicidio.

Approfondimenti
  • Stefano Arieti, Sandro Grilli, Bartolo Nigrisoli, in: La cattedra negata. Dal giuramento di fedeltà al fascismo alle leggi razziali nell'Università di Bologna, a cura di Domenico Mirri e Stefano Arieti, Bologna, CLUEB, 2002, p. 76
  • Agostino Bignardi, Dizionario biografico dei liberali bolognesi, 1860-1914, Bologna, Bandiera, 1956, pp. 23-24
  • Vincenzo Bregoli, Scienziati illustri di Romagna. 24 profili dal XVI al XX secolo, Imola, Galeati, 1972, pp. 79-82
  • Bruno Cola, La clinica chirurgica bolognese, con la consulenza storica di Stefano Arieti, Bologna, Bononia University Press, 2011, pp. 93, 96, 102-104
  • Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 113
  • Dizionario dei bolognesi, a cura di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1989-1990, vol. 2., p. 305
  • Cesare Facchini, Biografia di Pietro Loreta, Bologna, Stab. poligrafico emiliano, 1908
  • Antonio Patuelli, Beppe Rossi, Percorsi risorgimentali ravennati. Luoghi dell'anima nazionale, Ravenna, Longo, 2007, p. 99
  • Valeria Roncuzzi, Mauro Roversi Monaco, Bologna s'è desta! Itinerario risorgimentale nella città, Bologna, Minerva, 2011, p. 188
  • La Scuola medica di Bologna: ottocento anni di storia, 19 settembre 2008, Bologna, Società Medica Chirurgica, 2009, pp. 68-70
  • Solenne inaugurazione del ricordo marmoreo al Professore Pietro Loreta nell'Anfiteatro della Clinica Chirurgica nell'Ospedale di S. Orsola, 6 marzo 1892, Bologna, Stab. Tip. Zamorani e Albertazzi, 1892
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 131