Una rete di spie al soldo dei nazisti

dal 1 al 28 febbraio 1945

A Bologna, nella sede del comando del servizio di sicurezza SD (Sicherheitsdienst des Reichsfuhrers SS), viene allestita una rete stay behind, formata da spie italiane alle dipendenze del tenente SS Mueller.

Esse vengono dotate di radio e inviate nella zona del fronte e dietro le linee nemiche per operazioni segrete.

La rete stay behind Ida, creata dai tedeschi dopo il ritiro dall’Italia centrale, ha per scopo quello di raccogliere informazioni politiche e militari nella parte della penisola liberata dagli Alleati.

Tra i temi di cui si occupa vi sono: la questione degli ebrei, la posizione della monarchia, le relazioni dei comunisti con gli altri partiti, la morale della popolazione, l'atteggiamento degli italiani verso gli Alleati e il loro eventuale desiderio di insorgere.

In febbraio viene arrestato Attilio Carelli, alla guida del gruppo bolognese, sostituito da Aldo Littardi. La rete di spie verrà sciolta il 21 aprile, giorno della Liberazione, dopo che il ten. Mueller sarà fuggito senza lasciare tracce.

Approfondimenti
  • Conoscere il nemico. Apparati di intelligence e modelli culturali nella storia contemporanea, a cura di Paolo Ferrari, Alessandro Massignani, Milano, Angeli, 2010, pp. 481-483
  • Massimo Turchi, Linea Gotica, Santarcangelo di Romagna, Diarkos, vol. 1: L'attacco. Agosto-ottobre 1944, 2024, pp. 45-46