Le comete di Respighi
La notte tra il 12 e il 13 aprile il prof. Lorenzo Respighi dell’Osservatorio di Bologna scopre una stella cometa nella costellazione di Pegaso (C/1863 G2). Secondo l’astronomo G. Tempel essa è “molto graziosa a vedere, quasi come una Cometa in miniatura”.
La stessa sarà individuata il 15 aprile dal prof. Donati della specola di Firenze. Resterà a lungo visibile a occhio nudo, apparendo come una stella di 5. grado. La sua coda avrà una lunghezza stimata di un grado e mezzo.
Osservata il 18 novembre a Milano dal prof. Schiaparelli, mostrerà il nucleo accresciuto di splendore e la coda allungata fino a due gradi e mezzo. Sarà visibile ancora l'8 dicembre, ma ormai ridotta a una piccola nebulosa senza coda.
Il 28 dicembre Respighi osserverà nella specola bolognese un’altra cometa non periodica (C/1863 Y1). Il 30 essa sarà osservata anche a Brera con difficoltà, come una stella di 8.-9. grandezza dotata di "deboli tracce di coda".
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 4: 1861-1870, pp. 385-386, 470
- Paolo Lioy, Escursione nel cielo o descrizione pittoresca dei fenomeni celesti, 4. ed. riveduta dall'autore, Milano, F.lli Treves, 1873, p. 194 (data cit.: 1864)
- Giovanni Virginio Schiaparelli, Osservazioni della cometa 1863 V e della nuova cometa scoperta dal signor Respighi, in: Le opere di G.V. Schiaparelli, Milano, U. Hoepli, 1931, p. 174
- Guglielmo Tempel, Osservazioni astronomiche diverse fatte nella specola di Milano dal 1871 al 1874, Milano, U. Hoepli, 1874